Strade pulite e rimozione delle barche da Piazza Dogana, a Marina di Ragusa
(26/07/2018)
Via le barche da Piazza Dogana, a Marina di Ragusa. L’operazione avviata dal neo sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, per ridare decoro alla frazione balneare parte dalla pulizia delle strade (quelle del centro sono state anche accuratamente lavate, come si vede nelle foto), e dalla rimozione delle piccole imbarcazioni in Piazza Dogana, per l’appunto. La disposizione è arrivata con una ordinanza sindacale, per motivi igienico- sanitari.
“I proprietari, gli usufruttuari o coloro che godono dell’utilizzo a vario titolo dei natanti depositati sull’arenile pubblico di fronte a Piazza Dogana, nonché possessori di corde, ormeggi e accessori vari per la pesca o di qualsiasi altro materiale – si legge – devono provvedere alla loro rimozione entro la data del prossimo 30 luglio. Trascorso il termine stabilito, il Comune provvederà a rimuovere i natanti abbandonati sull’area demaniale e a depositarli in uno spazio idoneo delimitato. La custodia delle imbarcazioni sarà garantita per 30 giorni dal momento del deposito, trascorsi i quali si procederà allo smaltimento”.
Sono anni che le imbarcazioni giacciono in quella zona, alcune in stato di completo abbandono, divenute ricettacolo di rifiuti di ogni genere (persino di siringhe), e trasformate in latrine a cielo aperto. “Alcune di esse – spiega ancora il sindaco sulla sua pagina Facebook, motivando così la sua decisione – sono poggiate su carrelli arrugginiti che rappresentano un pericolo per i bagnanti e per i bambini che giocano nell’area. Non si tratta delle tipiche “varcuzze” di legno dei pescatori che un tempo utilizzavano Piazza Dogana come spazio di approdo e di vendita del pescato, e che hanno ormai trovato collocazione all’interno del porto turistico, ma di fatiscenti scafi privi di qualsiasi valore storico e di riferimenti alla tradizione di Marina di Ragusa, i cui proprietari hanno scambiato la discesa a mare della Piazza – conclude senza mezzi termini – per area di parcheggio. Ecco il perché della nostra scelta: Piazza Dogana deve essere liberamente fruibile da tutti”.
Valentina Frasca