No Muos, di nuovo in manette l’attivista Turi Vaccaro. Oggi la protesta nel carcere di Gela
(09/08/2018)
Di nuovo in manette Turi Vaccaro, l’attivista 65enne No Muos. La polizia lo ha fermato e ammanettato al termine di un inseguimento nelle campagne di Niscemi.
Gli agenti della Digos e del commissariato di Niscemi lo hanno atteso in occasione del campeggio estivo e della manifestazione organizzati dal comitato No Muos lo scorso week end. E lui, infatti, si è puntualmente presentato nel presidio di contrada Ulmo. Monitorato negli spostamenti già in occasione del corteo di sabato, la domenica i poliziotti hanno deciso di intervenire per eseguire l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Gela.
Turi Vaccaro deve scontare undici mesi e 27 giorni di reclusione, condanna inflittagli dal Tribunale di Gela per i fatti del dicembre 2014, quando superò la recinzione dell’impianto satellitare americano e lanciò alcune pietre contro le apparecchiature. Di certo, comunque, non il primo episodio che lo vedeva protagonista.
Altri attivisti hanno provato a difenderlo e rallentare i poliziotti, facendo in modo che il 65enne scappasse, ma gli agenti lo hanno poi trovato nascosto in mezzo alla vegetazione e lo hanno condotto nel carcere di Gela, dove oggi pomeriggio i suoi sostenitori hanno annunciato un presidio di protesta.
Al corteo di sabato pomeriggio hanno preso parte attivisti siciliani, francesi, tedeschi e spagnoli, oltre a una delegazione dei No Tav. Presente pure la deputata regionale del Movimento Cinque Stelle, la ragusana Stefania Campo. “I grillini facciano qualcosa adesso che sono al Governo” ha detto sfilando.
Valentina Frasca