Il Club Unesco di Palermo sposa l’Antica Trasversale Sicula

(04/07/2018)

Un condensato di memorie della storia plurimillenaria della nostra Isola”. Sono queste le parole con le quali è stata definita, a Palazzo Belmonte Riso a Palermo l’Antica Trasversale Sicula, simbolo di una Sicilia dai molti tesori nascosti, di sogni e di opportunità. Ad abbracciare questo ambizioso e avvincente progetto è ora anche il Club Unesco Palermo. «L’antica Trasversale sicula – ha detto la presidente Cinzia Surianoè un’opportunità per un percorso di sviluppo sostenibile e l’integrazione sociale di territori dimenticati, ma ricchi di risorse ambientali e culturali riconosciute dal Consiglio d Europa, in sintonia con il piano strategico di agenda 2030 dell’Onu recepito dal UNESCO che mira al raggiungimento del benessere del umanità e del pianeta”.

620 km di cammino, una rete di collegamenti tra santuari di diversa epoca e tra grossi centri urbani. Una via di spostamenti di uomini e animali e oggi invasa dalle emozioni. Dopo i saluti della dottoressa Valeria Li Vigni, direttrice del Polo Museale, che ha ufficialmente aperto i lavori della prima delle due giornate dedicate al progetto, a prendere la parola è stato l’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, che si è soffermato sulla rilevanza dello slow tourism. «I siti – ha spiegato – non devono essere visitati velocemente ma conosciuti, vissuti, assaporati». Ricordando alcune iniziative partite dal basso, il professore Tusa ha sottolineato la necessità di abbattere le barriere tra le amministrazioni pubbliche e i privati. «E’ necessario – ha proseguito – un nuovo modo di fare cultura, che parta dall’essere onesti con noi stessi, mutando il nostro atteggiamento verso questa terra». Piena disponibilità e sensibilità mostrata anche dell’Assessore al Turismo Sandro Pappalardo.

L’idea della Ats, come spiega Giuseppe De Caro, uno dei pionieri della trasversale, “nasce proprio dal risentimento nel vedere abbandonato il sito di Kamarina, una delle più importanti colonie di Siracusa. Alla protesta, abbiamo scelto una proposta. E così in 4, abbiamo lanciato questo progetto. Ci siamo lasciati ispirare dalle teorie di Biagio Pace, archeologo comisano ma anche dalla storia di questa isola. Abbiamo attraversato 55 Comuni, 6 parchi archeologici, 47 siti di interesse archeologico, 7 riserve naturali e tanti musei e siamo arrivati nell’antica citta fenicia di Mozia. Abbiamo osservato le differenze linguistiche, culinarie, culturali di ogni paese, ci siamo resi conto che ogni giorno calpestiamo senza rendercene conto un grande patrimonio. In tre anni abbiamo percorso migliaia di chilometri, mappando siti panoramici, alberi monumentali, antiche trazzere, bevai ma anche discariche abusive e di amianto, strade da recuperare e da riattivare. Noi ci abbiamo messo la passione, ora serve la l’impegno di tutti, privati e pubblici per valorizzare le risorse”.

L’incontro è stata anche una occasione proficua per stabilire nuove partnership, tra cui quella con il Comune di Aidone, al confine con le bellezze della Dea di Morgantina e i mosaici di Piazza Armerina. L’Antica trasversale sicula è una iniziativa che parte dal basso e che, grazie alle Pro Loco, può mettere in risalto gli aspetti turistici, enogastronomici del territorio. A giocare un ruolo fondamentale all’interno del progetto è la mappatura inserita all’interno del geoportale della regione siciliana, realizzata e illustrata da Maurizio Bombace, che permette in pochi minuti di avere a disposizione, grazie ad una web application, una mole di dati, molto più ampia e dettaglia di quella di una normale cartina geografica ma che è comunque possibile stampare. L’antica trasversale sicula ha inserito altri 850 nuovi siti di interesse turistico ai quattro mila esistenti e a breve inserirà anche i percorsi ciclabili.

Il muoversi diventa metafora di una elevazione spirituale e alle due giornate hanno preso parte notevoli personalità della cultura, esperti di Topografia antica, dei Beni Culturali e del Turismo, archeologi, naturalisti ed altri esponenti che hanno puntato l’attenzione sul futuro accessibile del patrimonio tra tutela e sviluppo economico. Gli instancabili trasversali, Tano Melfi, Giuseppe De Caro, Claudio Lo Forte e Giuseppe Labisi sono pronti a ripartire. Il prossimo appuntamento per ripercorrere l’intera Sicilia è previsto, come ogni anno, il 4 ottobre. Oltre 40 giorni di cammino che lo scorso anno hanno coinvolto circa venti appassionati di trekking, di archeologia, di storia e di ambiente. Quest’anno l’Antica trasversale sicula verrà ripercorsa in senso inverso da Mozia a Kamarina.

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