Un giorno di ritardo e i netturbini di Scicli scioperano, ma il sindaco non ci sta
I lavoratori annunciano proteste, appoggiati dalla CGIL, ma il sindaco Giannone risponde per le rime: "Non comprendiamo la speciale attenzione che il sindacato rivolge a questo Comune, tralasciando situazioni ben più gravi che si registrano in questa provincia"
(21 maggio 2019)
Sorpresa e costernazione. Così l’amministrazione comunale di Scicli apprende la notizia di una prossima protesta – annunciata dalla Cgil – dei netturbini, che avrebbero dovuto percepire lo stipendio di aprile entro ieri.
C’è, dunque, al momento, un solo giorno di ritardo nell’erogazione da parte della ditta delle spettanze. “I lavoratori della nettezza urbana, che non sono dipendenti del Comune, ma della ditta appaltatrice, hanno diritto a percepire lo stipendio di aprile entro il 20 maggio – scrive il sindaco Enzo Giannone – e non comprendiamo la speciale attenzione che il sindacato rivolge a questo Comune, tralasciando situazioni ben più gravi che si registrano in altri enti territoriali di questa provincia, che si trovano maggiormente esposti con le ditte appaltatrici del servizio. Il Comune di Scicli è in perfetta regola con i pagamenti alla ditta, a tutta la filiera degli interlocutori che si occupano dei rifiuti, enti sovraordinati e impianto di conferimento, in una situazione di assoluta e perfetta solvenza. Scicli è da tempo nella “White List” degli enti che pagano regolarmente i fornitori. Se problemi esistono tra i dipendenti e la ditta questi non possono essere fatti ricadere sull’amministrazione, che non è interlocutrice. Di questi fatti informerò il Prefetto di Ragusa e le autorità competenti”.
Comunicato Stampa