Regione Sicilia: la Lega entra nella giunta Musumeci per il ‘dopo Tusa’, avrà i Beni culturali
In Assemblea regionale il gruppo della Lega è costituito da tre parlamentari, Antonio Catalfamo, presidente del gruppo, la sua vice Marianna Caronia e Orazio Ragusa
(12 maggio 2020)
La Lega entra nella giunta Musumeci, avrà la delega ai Beni culturali, rimasta nelle mani del presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo la tragica morte di Sebastiano Tusa.
Il via libera all’ingresso della Lega è arrivato dopo un vertice di maggioranza, al quale erano presenti, oltre al governatore, anche Gianfranco Micciché per Forza Italia, Roberto Di Mauro per l’MPa, Saverio Romano per Cantiere popolare, Gino Ioppolo per Diventerà Bellissima, Decio Terrana per l’Udc, Salvo Pogliese per Fdi e l’ex sottosegretario Stefano Candiani per il partito di Salvini. Stilato anche un progamma per concludere i due anni di legislatura regionale.
In Assemblea regionale il gruppo della Lega è costituito da tre parlamentari, Antonio Catalfamo, presidente del gruppo, la sua vice Marianna Caronia e Orazio Ragusa. Pochi giorni fa i leghisti hanno perso il quarto deputato, Giovanni Bulla, tornato all’Udc.
“È stata un’intensa giornata di lavoro – ha commentato il presidente Musumeci alle fine del vertice di maggioranza – , conclusasi con la disponibilità della Lega, a entrare in giunta, su mia richiesta: ne sono felice perché mi é stata vicina fin dalla mia candidatura. Sono certo che, adesso, il centrodestra al completo saprà dare ulteriore impulso alle grandi riforme, in un rapporto sempre più sinergico tra governo e Assemblea regionale, comprese le forze dell’opposizione che vorranno essere propositive”.
“Il nostro ingresso ha un forte senso politico, perché intendiamo imprimere una svolta nella direzione della sburocratizzazione della macchina regionale, attraverso l’assessorato, ma anche in tutte le questioni amministrative che si porranno”. Lo dice il segretario della Lega in Sicilia, Stefano Candiani.