Alghe a Punta di Mola: Federico chiede la rimozione, Cassì risponde: “Ci vogliono 24.000 euro”
Si tratta, infatti, di una specie protetta che, per legge, va spostata in un luogo protetto e poi riposizionata, a stagione balneare finita, nel sito originale. La consigliere del M5S chiede anche altri interventi a Marina di Ragusa, soprattutto di disinfestazione
(13 giugno 2019)
“L’improvvisa entrata nel vivo dell’estate, con il passaggio dalle basse alle altissime temperature nel giro di 24 ore, impone un’accelerazione della programmazione per agevolare la vivibilità. A maggior ragione a Marina di Ragusa dove l’estate è arrivata tra capo e collo, senza farsi per nulla annunciare. Ecco perché è indispensabile predisporre interventi immediati e veloci per garantire la migliore permanenza ai residenti e, tra qualche giorno, anche ai villeggianti destinati ad aumentare a dismisura nella frazione rivierasca”. E’ il senso della richiesta che arriva dalla consigliera comunale M5s Ragusa Zaara Federico che rivolge una sollecitazione al sindaco.
“E’ opportuno – chiarisce Federico – che si prenda atto che, non essendo stata eseguita alcuna disinfestazione, almeno finora, la proliferazione degli insetti, e delle zanzare in particolare, è diventata insopportabile. Sono sempre più numerosi i residenti che segnalano difficoltà e chiedono all’amministrazione comunale di fare in modo che possa essere avviato il ciclo di disinfestazione. E, a proposito di interventi che si rendono necessari, da attuare nella maniera più rapida e tempestiva, c’è quello che riguarda la rimozione delle alghe dalla spiaggetta di Punta di Mola. Purtroppo, è un fenomeno che si ripete ogni anno e che, a causa anche del cattivo odore, rende questa piccola porzione del litorale ricadente su Marina di Ragusa impraticabile. Chiediamo, dunque, al sindaco di intervenire in maniera sollecita anche su questo fronte nella speranza che possano essere fornite le adeguate risposte alla cittadinanza”.
Il sindaco Peppe Cassì, a seguito delle diverse segnalazioni, interviene per fornire chiarimenti su tre questioni: “Partiamo dalle alghe che occupano altri tratti della spiaggia di Punta di Mola. Ci siamo già attivati, scoprendo due cose, una buona e una cattiva: la buona è che si tratta di una specie protetta che popola ancora le nostre coste vista la salute ambientale che le contraddistingue. La brutta è che in questi casi la legge prevede un progetto di spostamento su sito protetto e poi riposizionamento a stagione balneare finita nel sito originale per favorirne il ripopolamento. Costo dell’operazione? 24.000 euro. Tempi? Oltre un mese. Stiamo valutando come reperire la cifra, ma condivido con voi la riflessione su una spesa così ingente, dai risultati non immediati e comunque potenzialmente non risolutiva in caso di nuove mareggiate.
“Docce, come dimostrano i commenti social di diversi cittadini che hanno risposto ad alcuni segnalazioni “politiche” o semplicemente sfortunate – continua Cassì – già dallo scorso weekend , gran parte delle docce erano in funzione. Le foto lo dimostrano. Quanto a quelle mancanti, principalmente nella zona di Punta di Mola, saranno funzionanti entro il weekend. Idem per la riparazione di alcune pedane danneggiate. Intanto avanzano speditamente i lavori per il nuovo collettore che porterà acqua alle docce senza toglierla alla rete urbana.
Conclude: “Strisce cancellate? Come dimostrano le foto, si tratta più che altro di strisce sporche, con la polvere d’asfalto che si è attaccata alla vernice ancora troppo fresca. Ripulite, tornano come nuove. In ogni caso, le stiamo verificando una ad una e solo a controllo completato, o a lavori rifatti là dove imperfetti, pagheremo i lavori. Ringrazio i cittadini per i loro messaggi, spesso utili e ciascuno prova di una comunità che ha a cuore la sua città”.