Ragusa: Jenny, Graziana, Francesca. Vite spezzate, vite donate. Il loro gesto un messaggio per tutti
Oggi, 23° giornata nazionale della donazione degli organi, ricordo con dedica di ‘Adesso basta’, l’associazione nata dopo l’assassinio di Alice Bredice uccisa dal marito il 29 aprile scorso
(19 aprile 2020)
Vite giovani, vite piene, vite spezzate. Ma … vite donate.
Tre donne iblee sono oggi un simbolo ed un messaggio per la donazione degli organi, il più alto passaggio di testimone che la potenza della vita possa concepire nel gesto semplice di chi l’ha vissuta e …. sa andare oltre, con generosità, coscienza del valore dell’esistenza e amore per chi può vivere ma ha bisogno d’aiuto.
Giovani e belle, Jenny Ardini, Graziana Mattei e Francesca Campo, ragusane, scomparse di recente, continuano a vivere nelle persone cui sono stati trapiantati gli organi da loro donati.
Oggi, 23° Giornata Nazionale per la donazione e il trapianto di organi, il loro gesto è un esempio, e a ricordarlo, tra gli altri, l’associazione ‘adesso basta’, nata un anno fa a Ragusa per combattere la violenza sulle donne, dopo lo shock emotivo per l’uccisione, il 29 aprile scorso, di Alice Bredice, 33 anni, per mano del marito, Simone Cosentino, poliziotto in servizio a Ragusa morto subito dopo suicida.
