Pozzallo – Nuovo pozzo ma acqua non potabile. Liberiamo Pozzallo accusa il sindaco che replica: nessun allarmismo, solo precauzione
(13 luglio 2022 – Pozzallo – Nuovo pozzo ma acqua non potabile. Liberiamo Pozzallo accusa il sindaco che replica: nessun allarmismo, solo precauzione)
A Pozzallo est è arrivata l’acqua, ma non è potabile. Con un comunicato stampa del 9 luglio, infatti, il primo cittadino ha informato i cittadini dell’inizio dell’erogazione dell’acqua presa da un nuovo pozzo, ma contestualmente ha emanato un’ordinanza per vietare l’uso dell’acqua ai fini potabili. Questo, secondo i componenti della lista Liberiamo Pozzallo, ha creato allarmismo tra la popolazione: «Ennesimo disservizio a Pozzallo – si legge infatti nel comunicato di Liberiamo Pozzallo dopo la segnalazione di Lucia Distefano che fa parte del gruppo-. Questa volta a pagarne le conseguenze è la salute dei cittadini. Dopo giorni di disfunzione idrica in città, nella mattinata del 9 luglio 2022 un Comunicato Stampa del Comune di Pozzallo informa i cittadini dell’attivazione di un nuovo pozzo che servirà tutta la zona est del litorale. Contemporaneamente però viene emessa un’Ordinanza Sindacale che “vieta l’uso dell’acqua per scopi potabili, alimentari e d’uso per pratiche di igiene personale che comportino ingestione, anche limitata, di acqua compreso anche l’utilizzo dopo bollitura”, fino a nuova disposizione.
Un ordine di servizio che ha creato non poco allarmismo e sgomento nei cittadini. Un’ordinanza a dir poco incompleta poiché non viene specificato da quando e quanta acqua “inquinata” è stata immessa in circolo e soprattutto nelle cisterne private dei cittadini, rendendo inutilizzabile anche l’acqua potabile acquistata per le abitazioni e per le attività dai singoli cittadini per superare discretamente questa inefficienza che ha creato non pochi disagi.
Un errore critico che mette elevatamente a rischio la salute dei cittadini: acqua in circolo nelle case e nelle attività, in particolar modo quelle ristorative della zona est, non analizzata cui non si è a conoscenza assolutamente degli agenti patogeni e inquinanti che la compongono.
In aggiunta, il solo canale utilizzato per comunicare tale ordinanza è stata la pagina Facebook del Comune di Pozzallo: non si è avuta l’accortezza e l’attenzione di poter pensare che non tutti usufruiscono dei social media, come ad esempio gli anziani che ad oggi rimangono all’oscuro sulla questione.
La massima autorità locale non può giocare sulla pelle dei cittadini: tutto ciò dimostra come ancora una volta la salute degli abitanti passa in secondo piano, mostrando scarsa attenzione, impegno e risoluzione di un problema, come quello idrico, che da anni si abbatte su Pozzallo».
Sull’argomento in questione abbiamo sentito il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna che ha spiegato:
«È da 20 anni che la nostra fascia costiera registra il problema dell’insufficienza dell’acqua. Abbiamo cercato di sopperire al problema trivellando un pozzo su un terreno confiscato. Dopo i test del caso e i lavori che occorrevano siamo arrivati al punto di poter disporre l’erogazione dell’acqua, debbo però precisare che quando il 6 luglio ho comunicato la ripresa dell’erogazione mi riferivo a quella di Pozzo Pisana. Vista la carenza idrica, il 9 abbiamo disposto l’erogazione del nuovo pozzo, ma considerato che l’iter per dichiarare la potabilità dell’acqua non è stato completato (anche se dai test sappiamo che non ci sono problemi) ho dovuto contestualmente emanare un’ordinanza per dire che quell’acqua non può essere utilizzata per fini potabili (l’iter dovrebbe concludersi al massimo tra una decina di giorni). Nessun allarmismo, quindi, il dato di fatto è che per la prima volta abbiamo risolto un problema che perdurava da anni e adesso i residenti hanno abbondanza d’acqua. Mi dispiace che ci siano esponenti di movimenti o partiti che continuano ad essere rancorosi e sembrano godere quando qualcosa in città non va. Il punto è che ci sono stati amministratori che in passato hanno fatto diminuire la quantità di acqua disponibile, noi l’abbiamo potenziata».
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