Pozzallo, l’ultimo saluto all’infermiere portato via dal Covid – VIDEO
Durante l’omelia, don Michele Iacono: “Dobbiamo vincere questa battaglia e non dobbiamo sottovalutarla. La morte di Saverio ci esorta ad essere più responsabili”
(12 dicembre 2020)
La sua vita è stata per giorni appesa ad un filo. L’infermiere di Pozzallo Saverio Armenia ha lottato con tutte le sue forze per vincere il maledetto virus. È stato affidato alla cure dei medici con il sostegno dei suoi colleghi infermieri, intubato in terapia intensiva, ma le sue condizioni erano troppo gravi. Saverio è stato strappato alla vita dal Covid a soli 49 anni, lasciando moglie e due figlie.
Centinai i messaggi di cordoglio che si leggono sui social da parte di concittadini, dell’Asp di Ragusa, e non solo.
Grande commozione e profondo dolore oggi pomeriggio a Pozzallo per i funerali di Saverio Armenia, celebrati da don Michele Iacono, con la presenza del vicario del vescovo, Salvatore Cerruto.
Durante l’omelia, padre Iacono, che lo conosceva fin dall’infanzia, ha ricordato Saverio e ha lanciato un monito verso tutti coloro che non hanno ancora compreso la pericolosità di questo virus. “Dobbiamo vincere questa battaglia – ha detto – e non dobbiamo sottovalutarla. La morte di Saverio ci esorta ad essere più responsabili”.
Poi la lettera del vescovo, mons. Antonio Staglianò, nella quale si parla in particolare modo del lavoro di Saverio come infermiere, una vera e propria missione, e del suo operato da eroe in prima linea affianco degli ammalati.
A conclusione, infine, ha preso la parola anche un padre in qualità di portavoce di tutti i genitori dei compagni di classe della figlia che ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia.