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La Rubrica del dottore Fede: “Smart glasses..si o no?”

Prosegue l'appuntamento con la nostra rubrica sulla salute degli occhi a cura del dottore Antonio Fede, medico specialista in oftamologia

(14 febbraio 2021)

Dottor Antonio Fede, medico oculista

Tra gli oggetti che sono destinati a rivoluzionare la nostra vita, ci sono, senza dubbio, gli occhiali progettati per essere usati in contesti di realtà aumentata: i cosiddetti smart glasses. In commercio ne esistono già svariati tipi con caratteristiche diverse; dopo un periodo in cui questa innovazione tecnologica sembrava segnare il passo, hanno iniziato a essere davvero interessanti e dalle buone prospettive commerciali.

❦DI COSA SI TRATTA?
Gli smart glasses permettono di visualizzare, nella realtà che ci circonda, e attraverso contenuti che vengono mostrati sulle lenti, informazioni aggiuntive riguardanti specifici oggetti. Due sono le categorie principali di
questi prodotti che vengono indossati come un comune paio di occhiali: quelli che proiettano il contenuto visivo su un supporto semi-trasparente, in sovrapposizione a quello che si sta guardando, e quelli che invece integrano la visuale con un vero e proprio display.

Consigliato anche ai portatori di handicap

Anche gli utilizzi per i portatori di handicap potranno essere interessanti e vari. Coloro che hanno limitazioni uditive, per fare un semplice esempio, potranno seguire facilmente spettacoli teatrali e cinematografici grazie a sottotitoli integrati.

❦Le applicazioni di questi “device” sono infinite; la loro diffusione sarà facilitata dal basso costo, che oggi si
aggira intorno ai 600-700 dollari, e dal loro design, sempre più accattivante e lontano dai primi prototipi, pesanti e
antiestetici.

❦A COSA SERVONO
Ma vediamo in quali situazioni questi occhiali di ultima generazione possono dare un importante contributo e come potranno facilitare la vita di tutti i giorni.

❦La cosiddetta “realtà aumentata” amplifica le nostre percezioni, potenziando il mondo reale con input sensoriali quali video, grafici e dati disponibili in tempo reale. Immaginate come possa essere utile, per un turista in un paese straniero, disporre di traduzioni, istruzioni stradali e contenuti 3D in un museo, per esempio. Il tutto, comodamente visualizzato sulle lenti dei suoi occhiali, e completamente integrato alla realtà (le informazioni si vedrebbero come scritte o grafici “galleggianti” nell’aria). La fotocamera, il giroscopio, il GPS e altri sensori integrati consentono al software di percepire i movimenti dell’ambiente circostante, ponendo l’utilizzatore al centro di una realtà ricca di contenuti e dettagli. Per fare un altro esempio, chi si diletta di culinaria potrebbe seguire passo dopo passo l’esecuzione di una ricetta, visualizzandola comodamente sugli occhiali.

❦IL FUTURO È QUI
La disponibilità di funzioni offerte, già oggi notevolmente ampia, è destinata a svilupparsi in un prossimo futuro. Sono stati immaginati gli usi più diversi e per certi versi fantascientifici. Come nel caso di catastrofi naturali, in cui i soccorritori dotati di questi speciali occhiali, collegati via satellite e attraverso dei droni, avranno un quadro
dettagliato dell’area colpita e riusciranno a prendere decisioni più rapide e in coordinamento tra loro. Oppure nella routine quotidiana del medico odontoiatra, gli smart glasses, indossati e muniti di una speciale telecamera ad alta definizione, permetteranno una perfetta visione panoramica della dentatura e l’individuazione delle zone da trattare. Agli agenti di polizia basterà inquadrare una targa per sapere se l’auto risulta rubata o non in regola con l’assicurazione. Le informazioni giungeranno in tempo reale, all’interno del campo visivo di chi indossa gli “occhiali intelligenti”. Sostenere una conversazione in lingua straniera non sarà più un problema: un traduttore simultaneo permetterà di superare ogni difficoltà.

❦E LA VISTA? NE RISENTE?
Questi gli innegabili vantaggi di una tecnologia che diventerà parte importante della nostra vita quotidiana. Ma gli “occhiali intelligenti” provocano danni alla vista? La domanda è legittima, in quanto la nostra retina sarà colpita da immagini riprodotte da display a colori che mutano velocemente. La risposta è rassicurante: nessun danno alla nostra salute e soprattutto ai nostri occhi, almeno stando ai primi risultati di studi clinici. Buona visione, allora, e buon divertimento con gli smart glasses!

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