Unità di crisi a Palazzo d’Orleans sulla sicurezza degli edifici scolastici
Il 70 per cento è senza il certificato di agibilità
Il 70 per cento degli edifici scolastici in Sicilia è senza il certificato di agibilità. Ma non soltanto, secondo i recentissimi dati dell’anagrafe regionale, circa il 60 per cento delle strutture dell’Isola non è in regola con le certificazioni antisismiche nonostante l’85 per cento delle scuole sia in territorio sismico e solo il 28 per cento degli istituti è accatastato.
Questi i dati che sono stati al centro del vertice, promosso dal presidente della Regione, che si è tenuto a Palazzo d’Orleans. “Dobbiamo prendere consapevolezza del problema e per questo motivo costituiremo, la prossima settimana, un’unità di crisi che si riunirà periodicamente per capire come sta procedendo il lavoro di ricognizione sugli istituti scolastici. Abbiamo bisogno di nuovi tecnici, di un confronto con i nove prefetti dell’Isola e i comandanti provinciali dei vigili del fuoco. Serve una sinergia tra istituzioni dello Stato, regionali e locali: questo è il ruolo che la Regione vorrà svolgere. Assieme ai sindaci e ai presidenti delle ex Province, sono sicuro che, entro qualche anno potremo, uscire anche da questa condizione di emergenza” ha detto Nello Musumeci a margine della riunione.
All’incontro erano presenti anche gli assessori regionali all’Istruzione Roberto Lagalla e alle Infrastrutture Marco Falcone, oltre ai sindaci delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, ai commissari straordinari dei Liberi consorzi di Comuni di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, al presidente dell’Anci Sicilia, al direttore dell’Ufficio scolastico regionale e al dirigente regionale del dipartimento Istruzione e formazione professionale.
“Abbiamo chiesto agli enti proprietari degli immobili – ha continuato Musumeci – se abbiano mai provveduto a effettuare una verifica sulla sicurezza degli edifici che ospitano gli istituti scolastici e, in ogni caso, di continuare a fare accertamenti. Dai dati emersi viene fuori un quadro preoccupante che dimostra quanto il tema dell’edilizia scolastica, in questi anni, sia stato sottovalutato, anche se non sono state rappresentate, dai vari enti situazioni gravissime“.
Altro aspetto evidenziato dagli amministratori locali, le poche risorse a disposizione per la manutenzione ordinaria. Proprio qualche settimana fa, la Regione ha approvato e trasmesso al ministero dell’Istruzione le graduatorie del Piano per l’edilizia scolastica siciliana per i prossimi tre anni redatte in base al bando pubblicato ad aprile scorso dal governo regionale e curato dall’assessorato all’Istruzione.
Oltre quattrocento gli interventi finanziabili inclusi: 356 dei comuni e 91 delle ex province. A disposizione, nell’immediato, ci sono 272 milioni di euro per opere cantierabili già a partire da quest’anno, secondo una graduatoria definitiva che sarà elaborata dal Miur entro ottobre. Le opere previste sono finalizzate a ristrutturazione, adeguamento antisismico e antincendio, ampliamenti o realizzazioni di nuove costruzioni, palestre, mense, aree ricreative e rimozione di barriere architettoniche. (G.C.)