“Una grotta da vivere”: l’autore del reato stava adibendo un sito rupestre ad abitazione privata
Il soggetto è stato denunciato
(25 gennaio 2023 – “Una grotta da vivere”: l’autore del reato stava adibendo un sito rupestre ad abitazione privata)
«Da grotta rupestre stava per diventare un’abitazione privata»: è quello che si apprende in una nota ufficiale del Comune di Ragusa, a seguito delle operazioni condotte dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla che hanno sottoposto l’area a sequestro. L’autore del reato ha realizzato una parete esterna in mattoni forati, «nella quale sono state ricavate le aperture per una porta e una finestra, ha provveduto alla chiusura dell’ingresso della grotta in questione e di conseguenza alla sua privatizzazione. Al suo interno è stato inoltre realizzato un ambiente da adibire a servizi igienici».
L’operazione è stata condotta nell’ambito delle operazioni finalizzate alla tutela del territorio, in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici, archeologici e idrogeologici, che in questo caso ha determinato una trasformazione permanente del paesaggio esistente. Il soggetto è stato denunciato e la documentazione trasmessa in Sovrintendenza e a tutti gli organi giuridicamente interessati.
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