Tra mare, sole e bellezza a misura di bambino: 16 spiagge siciliane hanno conquistato la Bandiera Verde

(4 febbraio 2020)

Che la Sicilia fosse piena di spiagge bellissime non c’erano dubbi. Ma si sa che la sola bellezza non può bastare. È importante, infatti, che le località balneari siano accessibili, attrezzate, pulite e sicure.  E in base a questi requisiti, le migliori ottengono la “Bandiera Verde“,  il riconoscimento assegnato alle spiagge “a misura di bambino“, in base a un’indagine condotta tra un campione di pediatri italiani.

Ma nello specifico, quali requisiti sono necessari per ottenere l’ambito riconoscimento? La sabbia, che è meno pericolosa dei sassi, non deve essere sporca, in modo che i bimbi possano usarla per giocare. Altri importanti parametri sono la distanza fra gli ombrelloni e l’acqua che sia pulita e che non diventi subito alta in maniera che i piccoli si divertano in sicurezza. Inoltre la presenza di bagnini, di attrezzature dedicate ai bambini, di opportunità di divertimento e relax per le famiglie, come negozi, strutture sportive, bar e ristoranti sono visti come valori aggiunti.

La Sicilia con le sue 16 bandiere per poco non arriva al record della Calabria, che occupa il primo posto tra le Regioni italiane, con i suoi 18 vessilli. Al secondo posto, oltre la Sicilia troviamo Sardegna con 16, poi al terzo la Puglia con 13.

Ecco tutte le spiagge siciliane che hanno ottenuto il riconoscimento:  Balestrate (Palermo), Campobello di Mazara – Tre Fontane – Torretta Granitola (Trapani), Casuzze-Punta secca-Caucana (Ragusa), Cefalù (Palermo), Giardini Naxos (Messina), Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina), Marina di Ragusa, Marsala – Signorino (Trapani), Mondello (Palermo), Plaja (Catania), Porto Palo di Menfi (Agrigento), Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino (Ragusa), San Vito Lo Capo (Trapani), Scoglitti (Ragusa), Vendicari (Siracusa).

Claudia Trapani