Tentato omicidio a Vittoria: la Polizia in poche ore individua e ferma i responsabili
Si tratta di Hedi Belgacem, classe '88, e Fabio Quattrocchi, 39 anni, entrambi vittoriesi e pregiudicati. La brutale aggressione è avvenuta davanti alla moglie e ai figlioletti della vittima
(11 marzo 2019)
C’è stata un’aggressione sfociata in un tentato omicidio nel week end a Vittoria. Nel giro di che ore la Polizia ha individuato i responsabili e li ha sottoposti a fermo, con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Si tratta di Hedi Belgacem, classe ’88, e Fabio Quattrocchi, 39 anni, entrambi vittoriesi e pregiudicati.
I FATTI
La Squadra Mobile di Ragusa e gli agenti del Commissariato di Vittoria sono intervenuti la notte tra sabato e domenica intorno all’1.00 in ospedale in quanto era stata segnalata la presenza di due uomini feriti gravemente. Le condizioni del ferito più grave, un 43enne già noto alle forze dell’ordine, apparivano sin da subito disperate, è stato sottoposto ad un immediato intervento chirurgico e tuttora la prognosi è riservata. Purtroppo gli investigatori non hanno avuto neanche modo di parlare con la vittima perché incosciente. Le indagini si sono concentrate sull’ascolto dei testimoni e la visione delle immagini di videosorveglianza di alcune attività vicine all’abitazione della vittima. Fondamentale per la ricostruzione completa dei fatti reato è stato ancora una volta l’intervento della Polizia Scientifica che ha raccolto diverse tracce sul luogo del delitto ed all’interno dell’auto utilizzata dai fermati per la fuga.
Le attività investigative hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda. Intorno all’una di notte i due fermati hanno fatto irruzione in casa di un vittoriese aggredendolo in presenza di moglie e figli piccoli. La donna, per paura che venissero coinvolti i figli, trovava riparo in una stanza della casa. Prima lo hanno colpito a mani nude, poi, dopo che è intervenuto il fratello a difenderlo, restando anche lui ferito, con una bottiglia di vetro mandata in frantumi e utilizzata per trafiggere la vittima procurandogli lesioni ad organi vitali. Dopo l’aggressione, resisi conto della gravità di quanto commesso, i due si sono allontanati in auto. Uno degli aggressori si è rifugiato in casa, ma l’altro perdeva molto sangue ed è andato ospedale fingendo di aver avuto un incidente stradale, versione sin da subito non ritenuta credibile. La vittima del tentato omicidio e il fratello sono stati caricati su un furgone da un conoscente e portati anche loro in ospedale. Considerate le ferite riportate da uno dei due aggressori, il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Ragusa ha disposto che venisse piantonato all’ospedale di Vittoria mentre l’altro è stato subito accompagnato presso la Casa Circondariale di Ragusa. Gli investigatori sono ancora a lavoro per chiarire alcuni aspetti della vicenda, in primis il movente.