SOS dell’Asp di Ragusa: in aumento il consumo di cocaina e crack
Il comunicato dell’Asp arriva all’indomani della retata, effettuata dalla polizia nel corso di un’operazione straordinaria di controllo del territorio, nel parco dell’ex City
(17 giugno 2020)
Feste, occasioni, incontri di qualsiasi tipo diventano sempre più spesso terreno fertile per il consumo di droga, nella fattispecie di cocaina e crack (molto più potente e molto più neurotossico della cocaina che già non scherza per danni cerebrali). Lo sottolinea l’Asp di Ragusa, che prosegue: “Stiamo andando verso una americanizzazione dei comportamenti sociali. Negli ultimi dieci anni, per i consumatori statunitensi, il consumo di crack è stato un gravissimo problema che ha creato enormi danni sociali e alla salute. Ora, come se niente fosse, sta iniziando da noi anche nelle fasce più giovani della popolazione che non hanno le misure giuste per essere critici rispetto a questo consumo. Consumatori e spacciatori solidarizzano passando da un ruolo all’altro indifferentemente in un vorticoso giro di soldi e di perdita del controllo”.
“Non si possono controllare gli effetti sia a breve che soprattutto a lungo termine della cocaina. Non abbiamo una terapia farmacologica adeguata per combattere questa guerra. Il futuro delle nostre generazioni è in ballo e i ragazzi stanno “ballando” con il fuoco accanto che non è un fuoco che riscalda ma un fuoco che brucia. Bisogna far presente il problema nelle scuole, nelle associazioni, nei dibattiti politici, nei lavori di programmazione politica, in quanto questo fenomeno si rivela sempre più malefico e velenoso. Se circola tanta cocaina il problema non è di chi la mette in giro, che commette un reato punito fino a 20 anni di carcere e fa i miliardi. Il problema è di chi la chiede, categoria che compone un numero sempre più grande. Fino a quando ci sarà una sola domanda di cocaina ci sarà sempre un’offerta. Questo è un problema di tutti e non può essere un problema solo sanitario o solo dei SerT”.
Il comunicato dell’Asp arriva all’indomani della retata, effettuata dalla polizia nel corso di un’operazione straordinaria di controllo del territorio, nel parco dell’ex City, nel cuore del centro storico di Ragusa. Durante i controlli gli agenti hanno rinvenuto, tra la vegetazione della piazza, diverse dosi di hashish e marijuana, poste sotto sequestro, e denunciato un 19enne gambiano per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’episodio in questione, solo l’ultimo di una serie in questo senso (Nell’ultima settimana di maggio due pusher sono stati arrestati nei pressi del City, da dove è probabile che parta una rete di spaccio che collega la suddetta zona a piazza San Giovanni), e l’odierno comunicato dell’Asp, sottolineano quanto sia prepotente il consumo di droga in provincia di Ragusa. Fenomeno, questo, come dichiarato dalla stessa Asp, terribile e da debellare attraverso un progetto meticoloso mirato alla sensibilizzazione dei giovani in merito.