Soppressione del passaggio a livello di Vittoria: “Perché il sindaco nasconde la verità quando l’opera sta per partire?”
Interrogazione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia
(28 febbraio 2023 – Soppressione del passaggio a livello di Vittoria: ” “Perché il sindaco nasconde la verità quando l’opera sta per partire?”)
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Vittoria ha presentato una interrogazione sull’intervento di soppressione del passaggio a livello sito al km 267+761 della linea ferroviaria Canicattì-Ispica, ricadente nel centro ipparino. “Da ormai un decennio – spiega il consigliere Giuseppe Scuderi – chiedo alle varie amministrazioni che si sono succedute di intervenire al più presto per trovare una soluzione alla viabilità nel momento in cui le sbarre del passaggio a livello si abbassano, procurando di fatto, oltre al blocco della viabilità, considerando che si tratta dell’ingresso principale della città, il pericolo di ostacolare sia le ambulanze del 118 che quelle dell’ospedale stesso durante i trasferimenti urgenti presso altri ospedali o verso la pista dell’elisoccorso. Ho presentato varie interrogazioni in Consiglio comunale e nelle commissioni, proponendo rimedi molto economici e facilmente realizzabili, come l’utilizzo di un avvisatore visivo posto sullo stradale per Comiso che permetta alle ambulanze di percorrere il percorso alternativo (via XX Settembre) evitando di rimanere bloccate. Mi piace ricordare che, durante l’amministrazione Moscato, proprio su mia richiesta, il sindaco è stato ricevuto dal dirigente di Ferrovie dello Stato il quale ha assunto l’impegno di risolvere il problema. Durante il commissariamento del Comune, anche i commissari straordinari hanno ripreso con molta attenzione la problematica riuscendo a ottenere una conferenza dei servizi e il relativo sopralluogo con l’allora assessore regionale alle Infrastrutture, onorevole Marco Falcone, e con i dirigenti di Rfi al fine di integrare la soppressione del passaggio a livello di Vittoria in un progetto regionale. Quest’ultimo vede coinvolti in una convenzione Ferrovie dello Stato e Regione Sicilia che confermano tutti i pareri e le autorizzazioni necessari alla realizzazione del progetto mentre la commissione straordinaria, con i poteri del Consiglio comunale, sancisce il tutto con la delibera n. 46 del 3 settembre 2021”.
Il progetto definitivo specifica che l’opera sarà realizzata “con riconnessione della viabilità esistente in via Cavalieri di Vittorio Veneto con la Ss 115 e la Sp 5 con la realizzazione di un sottopasso ferroviario e di una passerella di sovrappasso pedonale, con relative scale e ascensori, in prossimità del passaggio a livello da sopprimere”. Nella relazione viene inoltre espresso il costo totale della realizzazione delle opere che è pari a 10.883.976,98 euro di cui l’80% circa a carico della Regione Sicilia e il 20% a carico di Rete Ferroviaria Italiana; con la deliberazione n. 222 del 20 aprile 2022 la Giunta regionale ha espresso parere positivo per la realizzazione delle opere in conformità alla relazione n. 22825 del 7 aprile 2022 del dipartimento regionale delle infrastrutture, mobilità e trasporti. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, formato, oltre che dallo stesso Scuderi, dal capogruppo Monia Cannata e dai consiglieri Alfredo Vinciguerra e Valeria Zorzi, ha presentato una interrogazione, primo firmatario lo stesso Scuderi, per chiedere di sapere la ragione per cui “il sindaco, qualche settimana fa, in Consiglio comunale, incitava alla mobilitazione generale e a proteste accese annunciando di voler procedere alla realizzazione dell’opera con risorse comunali e che sarebbe andato avanti in ogni caso quando l’opera che lui dichiara di volere realizzare autonomamente non è altro che il progetto già approvato. E, ancora, perché il sindaco nasconde la verità, e cioè che l’opera sta per partire, facendo dichiarazioni false? Forse perché l’opera è frutto del lavoro delle passate amministrazioni e del governo regionale? Vorremmo, altresì, capire se l’amministrazione sta verificando perché non iniziano i lavori e perché nell’attesa non si interviene utilizzando dei rimedi economici e facilmente realizzabili considerando che comunque la realizzazione dell’opera richiederà tempo. Chiediamo che ai cittadini sia detta la verità e di conoscere lo stato dell’arte di un’opera attesa da decenni”.
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