Siracusa si prepara per la 373ma edizione della festa di Santa Lucia di Maggio
"La Festa del Patrocinio deve diventare importante come quella del 13 dicembre” ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione, che si sta anche spendendo molto per il ritorno delle spoglie
(30 aprile 2019)
“La Festa del Patrocinio di S.Lucia deve diventare importante come quella del 13 dicembre”: lo ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione al termine della conferenza stampa di presentazione della 373ma edizione della festa di S. Lucia di Maggio, meglio conosciuta come S.Lucia delle Quaglie, appuntamento caro alla memoria della città, che ogni prima domenica di maggio rievoca nel ricordo dei siracusani, attraverso l’emozionante festa religiosa abbinata ad un caratteristico corteo storico di figuranti in costume d’epoca, l’ evento che racconta del miracolo verificatosi nel 1646 in seguito ad una terribile carestia che colpì Siracusa.
All’incontro con la stampa, tenutosi al Parlatorio delle Monache, accanto la chiesa di Santa Lucia alla Badia, ad Ortigia, erano presenti, oltre al presidente della Deputazione, Giuseppe Piccione, il parroco della Cattedrale e componente della stessa, mons. Salvatore Marino, fra Daniele Cugnata, rettore della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro e i maestro di Cappella Benedetto Ghiurmino. Come da tradizione, i festeggiamenti saranno preceduti, sabato 4 di buon mattino dalla cerimonia di consegna delle chiavi della Cappella da parte dei Deputati al Maestro di Cappella e l’apertura della nicchia che custodisce in Cattedrale il Simulacro argenteo della Santa Patrona. Alle 11:45, con l’ausilio anche quest’anno di studenti e atleti del Circolo Canottieri Ortigia di Siracusa, la traslazione del simulacro dalla teca della Cappella verso l’altare maggiore della Cattedrale; in serata, alle ore 19:00, la Celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo ed a seguire l’appuntamento, alle ore 21:00, con il concerto del Corpo Musicale “Città di Siracusa” diretto dal M° Michele Pupillo.
Domenica 5 alle ore 10:00 i solenni festeggiamenti del Patrocinio con la Concelebrazione Eucaristica in Cattedrale, presieduta da mons. Ignazio Zambito, vescovo emerito di Patti e ad animare la liturgia eucaristica il Coro Polifonico Europeo diretto dalla Maestra Maria Carmela De Cicco. Al termine della liturgia seguirà la tradizionale processione del simulacro che culminerà con l’arrivo alla vicina chiesa di S. Lucia Alla Badia, preceduto dall’attesissimo quanto rituale ed emozionante “lancio delle colombe”, evento che anche quest’anno verrà effettuato con i colombi viaggiatori della Società Colombofila Siracusana “Dioniso”. Come ogni anno, a caratterizzare le celebrazioni del Patrocinio nei confronti della Santa della Luce, alla quale si lega la fede e la devozione non soltanto dei cittadini e delle cittadine siracusane ma anche di tutte le realtà, numerose in Italia e all’estero, accomunate dal culto di S. Lucia, si legheranno altre iniziative. Tra queste una collaborazione tra la Deputazione della Cappella di S. Lucia, la Caritas e il Banco Alimentare in favore dei bisognosi, quasi a proseguire nell’universale messaggio di generosità ed altruismo lanciato secoli fa dalla giovane martire Lucia.
E parlando della fede che circonda la Santa Parona di Siracusa non si può non tornare col pensiero alla questione del ritorno delle spoglie, tema lungamente discusso ormai da anni, sul quale il presidente della Deputazione, Giuseppe Piccione, ha annunciato promettenti progressi. “Siamo andati insieme a fra Daniele, a trovare il nuovo rettore del Santuario di S. Lucia a Venezia, – ha raccontato Piccione – iniziando un discorso di collaborazione che abbiamo ripreso ad Erchie, dove lui era presente e dove attualmente è ospitato il corpo della Santa. Da li è emersa la volontà di legare la presenza del corpo di S. Lucia ad eventi particolari, e stiamo lavorando affinché questo possa avvenire prima dei dieci anni stabiliti da questo patto orale che c’è stato tra Venezia e Siracusa (ritorno previsto nel 2024), per far tornare prima di quella data le spoglie della nostra patrona a Siracusa. È stato un bel momento di condivisione tra Venezia, Erchie e Siracusa, con un filo conduttore che lega nord, centro e sud nel nome di S. Lucia. Siamo stati invitati ad eventi nelle Marche e in Campania e quest’estate con le reliquie faremo altri giri a dimostrazione che Lucia “Sarausana je”. ma è anche una santa che ha una dimensione internazionale”.
Nadia Germano Bramante