Siracusa, concessione loculi cimiteriali: venerdì si scende in piazza per manifestare
Opposizione ed associazioni cittadine annunciano battaglia, e noi abbiamo intervistato il presidente de "Gli Angeli", Giacinto Avola, per farci spiegare bene le ragioni della protesta
(23 luglio 2019)
A Siracusa la Giunta Italia va avanti sulla questione del rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali, nonostante l’atto d’indirizzo approvato nelle scorse settimane dal Consiglio comunale, anche con il sostegno dei consiglieri di maggioranza, che chiedeva il ritiro del provvedimento per modificarne i termini e invitava i cittadini in lista a manifestare, entro e non oltre il termine perentorio del 24 agosto, la volontà di ottenere il rinnovo della concessione cimiteriale scaduta, con il pagamento della relativa tariffa, oppure di esprimere la volontà di rinuncia alla concessione (in quest’ultimo caso la salma verrebbe estumulata e i resti conservati nell’ossario comunale).
Ferma restando la cifra di 600 euro, per il rinnovo della concessione per il termine di 25 anni, secondo quanto stabilito nella correzione apportata rispetto al primo provvedimento adottato dalla Giunta, le modifiche riguardano le modalità di pagamento: in un’unica soluzione entro il 30 settembre, 450 euro con uno sconto del 25%, oppure a rate e in quel caso l’importo rimane di 600 euro. La cifra si potrà diluire in 6 rate mensili da 100 euro ciascuna, a partire dal 15 settembre prossimo e fino al 15 febbraio 2020; si potrà anche scegliere l’opzione di tre rate bimestrali da 200 euro il 15 ottobre, 15 dicembre e 15 febbraio. Altre agevolazioni sono previste per i cittadini con un reddito Isee uguale o inferiore a 10 mila euro e per quelli che devono rinnovare la concessione per più di un loculo. Aggiustamenti che in ogni caso non solo non hanno soddisfatto gli oppositori ma li hanno indotti a passare dalle proteste verbali, ai fatti con una marcia di protesta, organizzata dall’associazione “Gli Angeli” di Siracusa, che ha ottenuto il sostegno di numerose altre realtà politiche e della società civile. I manifestanti si ritroveranno venerdì prossimo, con partenza alle 18:30 dal Pantheon di Siracusa per percorrere alcune vie cittadine sino a raggiungere l’isola di Ortigia. Non si tratta di un no al pagamento delle tasse, ci tengono a precisare i promotori dell’iniziativa, ma un diniego circa le modalità con le quali questo provvedimento è maturato.
Noi di Ialmo ne abbiamo parlato con il presidente dell’associazione, Giacinto Avola, che sulla questione fa alcuni distinguo. “Noi non siamo degli evasori fiscali e non incitiamo i cittadini a non pagare. Non contestiamo nemmeno la cifra richiesta, ma chiediamo che le cose vengano fatte con metodo, per esempio che si parta dal 1996 in poi, perché il provvedimento non deve esser retroattivo. Le precedenti concessioni erano fino a 99 anni e non devono essere toccate, si deve procedere da quella data in poi e aumentare il tempo di concessione perché 25 anni non bastano a mineralizzare un corpo, lo conferma anche l’Asp: ce ne vogliono almeno 35. Siamo sempre stati propositivi, – prosegue – abbiamo anche suggerito al Comune dove e come far cassa sulla questione, per esempio con la vendita dei loculi e delle cappelle abbandonate, così si poteva far entrare del denaro, fornire servizi ai cittadini ed evitare, allo stesso tempo, di andare a pesare, almeno in parte, sulle spalle dei cittadini. Le nostre valutazioni non sono state prese in considerazione, e quindi abbiamo deciso di scendere in piazza”.
C’è anche un problema di tempistica che voi contestate?
Certamente, è stata fatta un’ordinanza lampo con termine perentorio a ridosso di ferragosto, i soliti colpacci dell’estate. Poi considerate i cittadini che hanno più loculi: lo vogliamo dare un po’ più di tempo a queste famiglie per poter metter da parte dei soldi per pagare queste cifre? Si allunghi la scadenza della concessione alla fine del 2021, e, nel frattempo, si modifichi il regolamento di polizia mortuaria, così si da tempo alle persone di affrontare al meglio la cosa.
Voi rimproverate l’amministrazione di mettere sotto ricatto la gente, è così?
Certo che è così, noi non ci siamo svegliati evasori, pagare si ma nei modi e nei tempi giusti. Spesso il Comune si lamenta che non può erogare servizi, ma se venite al cimitero vedrete che sono sotto gli occhi di tutti i servizi non erogati…
Chi vi sostiene in questa lotta?
Abbiamo il sostegno di tutte le forze politiche di opposizione e di alcune associazioni ma non vogliamo etichette, siamo normali cittadini che chiedono il rispetto dei propri diritti e che chiedono dignità.
Al coro di proteste si sono uniti in mattinata anche i consiglieri del M5S Silvia Russoniello e Roberto Trigilio che, in un comunicato, chiedono di rivedere la proposta della Giunta comunale per il rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. “Le soluzioni possibili sono state presentate anche in aula, – dichiarano – e i consiglieri sono anche disposti a valutarle assieme agli altri per trovare una proposta ragionevole. Se il consiglio sì è già espresso a favore della revoca perché la giunta si ostina a portare avanti una strada che va contro i cittadini? “Forse, – chiedono Russoniello e Trigilio – è un problema relativo ai conti in previsione del bilancio? E’ una battaglia di tutti al di là dei gruppi e del colore politico, – concludono – per questo motivo ci mettiamo a disposizione, come abbiamo sempre fatto, per valutare soluzioni possibili e migliorarle sedendoci attorno a un tavolo. Noi siamo a favore dei cittadini e al loro fianco ci schieriamo anche durante la manifestazione del 26 luglio con le associazioni e i siracusani che vogliono ribadire il loro “Sì!” alla revoca della delibera della giunta comunale”.
Nadia Germano Bramante