Scandalo cassa integrazione: Musumeci si scusa e annuncia la chiusura di 40 mila pratiche per la prossima settimana
E sui 10 euro di bonus precisa: “Un fuoco di paglia, peraltro riguardava solo alcune città. L'accordo è stato sconfessato dagli stessi sindacati e non ho voluto mettere benzina sul fuoco"
(7 maggio 2020)
“Chiedo scusa a tutti i lavoratori che aspettano ancora la cassa integrazione. Mi assumo la responsabilità dei ritardi”. Interviene così il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, durante la video conferenza stampa, in merito ai ritardi e alle varie polemiche degli ultimi giorni.
‘Abbiamo trattato 27.400 pratiche su un totale di 40mila pratiche totali – sostiene a fronte delle quasi 6000 comunicate dall’Inps – potremmo dire di essere oltre metà ma non è così. Il sistema informatico ha dei problemi e ci sono pratiche che tornano indietro perchè un codice fiscale è stato scritto poco prima o poco dopo rispetto all’area ad esso dedicata e il sistema rifiuta l’intera pratica”.
E, quindi, quanto tempo ancora si dovrà aspettare?: “Ragionevolmente la prossima settimana potremmo concludere tutte le pratiche” – rassicura Musumeci.
Infine, sulla polemica dei 10 euro di bonus per ogni pratica analizzata, aggiunge: “Un fuoco di paglia, peraltro riguardava solo alcune città. L’accordo è stato sconfessato dagli stessi sindacati e non ho voluto mettere benzina sul fuoco”. Già i sindacati, comprese alcune sigle che avevano firmato la bozza di intesa che prevedeva bonus da 10 a 8 euro a pratica, hanno chiesto di ritirare l’intesa e avviare un nuovo confronto con l’amministrazione per dare sì incentivi ma previsti dal contratto e all’interno del salario accessorio.