Scandalo cassa integrazione e bonus di 10 euro ai dipendenti: il ministro Dadone manda gli ispettori alla Regione
Soltanto nell’isola più di 130 mila persone attendono l'erogazione di una così importante misura messa in campo dal Governo
(5 maggio 2020)
Dopo i clamorosi ritardi da parte della Regione Siciliana in merito all’analisi delle pratiche di cassa integrazione e, quindi, dei conseguenti ritardi dei pagamenti, lo scandalo si infittisce alimentandosi di altri elementi. Pare infatti che i dipendenti regionali abbiano chiesto un bonus di 10 euro per ogni pratica esaminata, una richiesta esagerata e pretenziosa nei confronti, soprattutto, dei 137 mila siciliani che non hanno visto ancora soldi.
Il ministro per la pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, è così intervenuta sulla questione con un post su Facebook: “Siamo in un momento delicatissimo per tutto il Paese e mi lascia attonita apprendere della richiesta di ulteriori bonus retributivi da parte dei sindacati dei dipendenti della Regione Siciliana per lo sblocco delle pratiche sulla cassa integrazione in deroga. Soltanto nell’isola circa 130mila persone attendono l’erogazione di una così importante misura messa in campo dal Governo. La Pubblica amministrazione in queste settimane, come ho più volte detto, deve essere motore della ripartenza del Paese. E non può permettersi di avanzare col “freno a mano tirato. Ho attivato quindi l’Ispettorato del Dipartimento Funzione Pubblica per avere chiarimenti in merito alla vicenda”.