Santoni di Palazzolo, l’on. Vinciullo rassicura sul recupero: “Finanziamenti confermati entro l’anno”
L'on. è intervenuto in seguito alle polemiche scaturite dalla notizia del ritiro da parte della Regione Siciliana dei fondi
(6 dicembre 2019)
“Il Governo regionale non può assolutamente definanziare il progetto per il “Recupero, valorizzazione e fruizione dei Templi ferali e dei c.d. Santoni” nel Comune di Palazzolo, inseriti al n.81 fra gli interventi finanziati a valere sulle risorse FSC 2014/2020 “Patto per la Sicilia” nell’elenco B per un milione e cinquecento mila euro ( € 1.500.000,00)”. Questa la risposta dell’ex deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, alle polemiche scaturite dalla notizia del ritiro da parte della Regione dei fondi destinati al recupero dei Santoni di Palazzolo, antichissimo santuario rupestre in prossimità di Palazzolo Acreide, l’antica Akrai, già in passato destinatario di fondi regionali per la sua valorizzazione e le cui statue, oltre all’incuria del tempo, hanno subito in epoca recente anche danneggiamenti per mano umana, motivo per il quale furono recintate con delle grate. A chiedere conto del mancato trasferimento dei fondi il sindaco della cittadina montana, Salvatore Gallo, che ha bacchettato senza mezzi termini i deputati regionali siracusani per non aver difeso l’interesse del proprio territorio. Un richiamo alle responsabilità diretto anche alla Regione Siciliana per la cattiva gestione del caso in questione e principalmente al presidente, Nello Musumeci (con delega ad interim ai BB. Culturali dopo la morte di Tusa) invitato dal primo cittadino palazzolese a recarsi di persona nell’antico sito, attualmente chiuso al pubblico, per verificare quanto il mancato finanziamento dell’opera potrebbe influire su Palazzolo e tutto il territorio ad esso connesso nei circuiti turistici. Un appello, quello del sindaco Salvatore Gallo, accolto in prima persona dall’on. Vinciullo attivatosi per verificare le motivazioni alla base dei ritardi nell’assegnazione dei fondi.
“Ieri ho incontrato la Soprintendente, dott.ssa Donatella Aprile, che ringrazio, – ha spiegato Vinciullo – ed ho avuto assicurazioni che il finanziamento verrà confermato entro l’anno ed inserito, così come richiesto dal Dirigente Generale dei Beni Culturali, con la nota protocollo 53900 del 7/11/2019, nel P.O. FESR 2014/2020, Misura 6.7.1. Nello stesso tempo, – ha continuato – abbiamo interloquito, telefonicamente, con il Sindaco di Palazzolo, dottor Salvatore Gallo, a cui il Soprintendente di Siracusa ha indirizzato assicurazioni sul fatto che il finanziamento non è a rischio in quanto verrà inserito nel PO FESR 2014/2020, Misura 6.7.1, giusto nota prot. 53900 del 7/11/2019 del Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali. Non sono interessato a conoscere le motivazioni del definanziamento, ha proseguito Vinciullo, ma sono, invece, fortemente interessato a conoscere i tempi e le modalità che porteranno l’Assessorato regionale dei Beni Culturali a confermare, entro l’anno, il finanziamento di un’opera che è unica in Europa e che troverà finalmente la giusta e dovuta valorizzazione”.
“Sia chiaro, però, a tutti un fatto, – ha concluso Vinciullo –: se il finanziamento non verrà riconfermato, solo ed esclusivamente cambiando linea di intervento, inserendola sempre nel Patto per il Sud, non essendo interessato ad altre soluzioni, sarò costretto a rivolgermi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché venga rispettato ciò che è stato stabilito il 10 settembre 2016. Vigilerò, con la dovuta attenzione, ha concluso Vinciullo, per ottenere la conferma del finanziamento e tutti devono sapere che non mi fermerò se prima non verrà restituito ai palazzolesi ciò che è loro dovuto, già dalla scorsa Legislatura”.
Nadia Germano Bramante