Rischio arsenico a Priolo, l’Asp: “Acqua incontaminata e nessun caso di intossicazione”
Ancora da chiarire invece la funzionalità della centralina di rilevamento del Polivalente di Priolo, sulla quale la dott.ssa Lia Contrino ha avanzato alcune perplessità
(26 luglio 2019)
Nessun rischio per la salute dei cittadini per esposizione ad arsenico in alcuni mesi del 2018: sono le rassicurazioni emerse durante la riunione in programma ieri pomeriggio al Comune di Priolo Gargallo, convocata dal sindaco Pippo Gianni, da parte dell’Asp. di Siracusa, rappresentata dalla dottoressa Maria Lia Contrino, dirigente del Servizio di Epidemiologia e Medicina Preventiva, e dalla dottoressa Maria Alba Spadafora, dirigente del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.
L’Azienda sanitaria, in questi giorni, ha effettuato delle indagini in merito, assicurando che alte concentrazioni di arsenico sprigionate in atmosfera avrebbero avuto effetti dannosi nell’immediato ma questo, per fortuna, non è avvenuto, anche perché, hanno spiegato le esperte dell’Asp, l’arsenico viene espulso dopo poco tempo dall’inalazione, in diverse forme, per il 90% attraverso l’urina, le feci e il sudore. Quello che è certo è che l’acqua risulta incontaminata e non risulta nessun caso di intossicazione. Ancora da chiarire invece la funzionalità della centralina di rilevamento del Polivalente di Priolo, sulla quale la dott.ssa Lia Contrino ha avanzato alcune perplessità, rilevamenti che peraltro andrebbero incrociati con quelli dei primi sei mesi del 2019, in maniera da stabilire un raffronto e parametri più sicuri. Da quest’ultimo punto le contromisure adottate dal sindaco Pippo Gianni, che ha richiesto di accedere nel più breve tempo possibile ai dati in questione e, al contempo, ha comunicato che saranno effettuati campionamenti a tappeto sugli alimenti di origine vegetale, provenienti da produttori di Priolo, per verificare l’eventuale presenza di arsenico quale risultato di particolari trasformazioni di produzione agricola. Sempre per verificare l’eventuale presenza di arsenico, sono stati suggeriti anche screening sulla popolazione, in particolare sui dipendenti del Polivalente che saranno sottoposti all’esame delle urine, e a campione insegnanti e bambini che frequentano la scuola dell’infanzia del Polivalente. L’Asp intanto effettuerà controlli in varie zone del paese per identificare le cause della diffusione dell’arsenico in atmosfera.
Nadia Germano Bramante