Rischi e dipendenza da internet: dopo Palermo e Punta Secca terza panchina gialla in Sicilia
Viviamo in un mondo dove siamo sempre connessi e dove internet fa da padrone. Talvolta però questa realtà si rivela una trappola piena di rischi.
(28 settembre 2020)
Da diversi anni ormai internet è diventato parte integrante delle nostre vite. Che sia per lavoro o per svago, siamo sempre connessi alla rete. Di certo ha migliorato il nostro modo di vivere su tanti punti di vista, ma come in ogni cosa c’è sempre il rovescio della medaglia.
Se da un lato grazie a internet si possono svolgere tante attività comodamente da casa e avere contatti con tantissime persone, dall’altro nasconde numerose insidie. Un uso scorretto della rete può generare gravi conseguenze. È importante, infatti, che sia gli adolescenti che gli adulti conoscano a fondo le piene funzionalità del mondo virtuale. A questo scopo sono nate diverse iniziative a livello locale e nazionale.
Proprio lo scorso venerdì è stata inaugurata nel parco giochi di Terrasini, in provincia di Palermo, la panchina gialla contro la dipendenza da cellulare e contro i social risk. Questa è la terza presente nell’isola, dopo quelle di Palermo e di Punta Secca nel Ragusano.
Oltre a sensibilizzare la gente a un buon utilizzo della rete, il messaggio sociale è molto forte: coloro che si siedono sulla panchina non devono prendere in mano il dispositivo e devono godere del panorama o socializzare. A realizzare il progetto, voluto dal presidente dei questori dell’Ars, Giorgio Assenza, è stata l’associazione Made 3.0 ed è stato patrocinato dalla stessa Assemblea regionale siciliana. Un’altra figura che ha partecipato all’iniziativa è stata Monica Messina, presidente dell’Associazione Alba. Inoltre, grazie al successo riscontrato, l’idea diventerà nazionale.
Per quanto il web sia utile e faciliti molto la vita quotidiana, allo stesso è anche veicolo di rischi. Uno di questi è sicuramente il cyberbullismo, fenomeno ricorrente soprattutto tra gli adolescenti. È giusto essere al passo con i tempi e sfruttare ciò che di buono le nuove tecnologie ci offrono, ma senza abusare troppo di questi mezzi. Ogni tanto allontanarsi dagli smartphone e vivere qualche ora offline può essere un modo per riscoprire il piacere dei rapporti veri e reali.