Richiesta di sospensiva accolta: Francesco Italia torna temporaneamente sindaco di Siracusa
Italia: "Solo irregolarità formali di verbalizzazione, mi rifiuto di pensare che i siracusani siano disonesti, la nostra non è una città di delinquenti"
(11 dicembre 2019)
Accolta dal Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo la richiesta di sospensiva presentata dai legali di Francesco Italia, in merito alla sentenza del Tar di Catania che ne ha fatto decadere le funzioni da Sindaco di Siracusa, stabilendo nuove consultazioni elettorali in 9 sezioni cittadine dove sono state riscontrate irregolarità, evidenziate dal ricorso presentato dall’avv. Ezechia Paolo Reale. In seguito alla sentenza del Tar a sostituire Sindaco e Giunta a Palazzo Vermexio, per decisione dell’Assessore regionale alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso era stata nominata la commissaria unica, Margherita Rizza, un provvedimento annullato dalla sentenza del CGA che stamani in conferenza stampa Francesco Italia, reintegrato nel suo ruolo istituzionale di primo cittadino, ha commentato, rispondendo alle domande dei giornalisti e indirettamente a quanto dichiarato ieri dal suo concorrente, l’avv. Reale che aveva manifestato a sua volta l’intenzione di ricorre anch’egli al giudizio del CGA. “La sentenza spiega chiaramente, come ho già avuto modo di dichiarare sabato mattina dopo la sospensiva del Tar, che non esiste alcun tipo di broglio – ha dichiarato Italia – e questi 4000 voti di cui si parla sono validi e legittimamente espressi, ci sono piuttosto delle irregolarità formali di verbalizzazione. Mi rifiuto di pensare, soprattutto per l’integrità morale di quei 4000 cittadini e dei presidenti dei seggi, degli scrutatori e dei rappresentanti di lista che fossero dei delinquenti perché la nostra non è una città di delinquenti e quindi chi cerca di dimostrare che a Siracusa siano avvenuti dei brogli oltre ad essere stato già smentito dalla sentenza del Tar dica chiaramente chi avrebbe dovuto fare i brogli e per conto di chi”. A questo punto, Italia rincara la dose e chiamando in causa i presidenti di seggio, figure messe maggiormente in discussione in tutta questa vicenda, invitandoli a testimoniare le difficoltà riscontrate nelle operazioni di voto e scrutinio, sottolineando la criticità di consultazioni elettorali che non prevedono pausa tra votazione e spoglio: “Rivolgo loro tutta la mia solidarietà, – ha detto il sindaco – . sono persone che hanno lavorato per circa ventisette ore di seguito e quindi che ci siano errori nella verbalizzazione, in alcuni casi anche macroscopici, possiamo considerarlo del tutto umano e questo succede quando non c’è soluzione di continuità tra le operazioni di votazione e quelle di spoglio”.
Nel corso dell’incontro svolto alla presenza dell’intera Giunta comunale, con la squadra assessoriale apparsa sin dall’inizio al fianco del primo cittadino, Francesco Italia ha ribadito la volontà di andare avanti ad amministrare nell’interesse della città e dei cittadini: “Tutte le scelte che fa la politica – ha ribadito il Sindaco – non sono scelte che può fare un Commissario e sono rivolte ai nostri cittadini, soprattutto a quelli più fragili che soffrono per la mancanza di lavoro per i problemi dell’edilizia sociale, tutte problematiche che stiamo seguendo coinvolgendo anche il presidente della Regione Musumeci e il ministro per il Sud”. A questo punto Italia si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa tornando a parlare del suo modo di fare politica: “Fin dall’inizio della mia sindacatura, nonostante ci fosse l’ipotesi di tornare nuovamente al voto ho non ho mai governato col freno a mano tirato, cercando di ottenere consenso, come fa qualcun altro, in funzione di ulteriori elezioni. Questo perché non faccio il sindaco per soddisfare ambizioni personali ma per servire i cittadini”.
Intanto sulla decisione del CGA, dal fronte opposto l’ex candidato a sindaco, avvocato Ezechia Paolo Reale si dichiara sereno in merito a quanto appreso e ribadisce che il ritorno di Sindaco e Giunta sono solo temporanei in attesa dell’udienza convocata per il prossimo 15 gennaio in seguito all’appello incidentale presentato dal proprio legale al CGA, in pratica un controricorso a quello fatto dai legali di Francesco Italia nel quale saranno ascoltate anche le ragioni della parte avversa. In particolare nella richiesta presentata dall’avv. Calatioto, legale di Reale, sono state inserite ulteriori 10 sezioni dove sarebbero state riscontrate altrettante irregolarità rispetto alle 9 già prese in esame per le quali è già stata stabilita la ripetizione del voto.
Nadia Germano Bramante