Ragusa, un’infermiera del laboratorio analisi del ‘Maggiore’ contagiata da Covid-19
L’Asp ha fatto sapere “di avere attivato, immediatamente, le misure di sanificazione e contenimento previste, anche in armonia con le disposizioni specifiche per gli operatori sanitari”
(19 marzo 2020)
E’ un’infermiera ‘caposala’ in servizio nel Laboratorio analisi dell’ospedale Maggiore di Modica il nuovo soggetto positivo al test del coronavirus, ricompreso dall’assessorato regionale alla salute nel report quotidiano di oggi che parla di sette casi in tutto in provincia di Ragusa.
L’Azienda Sanitaria di Ragusa ha fatto sapere “di avere attivato, immediatamente, le misure di sanificazione e contenimento previste, anche in armonia con le disposizioni specifiche per gli operatori sanitari.
Misure preventive sono state intraprese – si legge nella nota dell’Asp – con colleghi e i pazienti venuti a contatto con la persona risultata positiva e attualmente in quarantena nella propria abitazione”.
L’ospedale Maggiore di Modica, che è Covid Hospice per l’intera provincia di Ragusa, era già stato investito dal caso dei due infermieri, un uomo e una donna, denunciati dai vertici dell’Asp e sottoposti a procedimento disciplinare perché, dopo un viaggio nelle aree critiche della pandemia, erano rientrati in ospedale, sul posto di lavoro, in violazione delle norme.