Ragusa, questo mese, sarà più colorata che mai! Ritorna Festiwall, per l’ultima volta
Il 9 settembre, in occasione dell'apertura del festival, sarà anche inaugurato lo skatepark di via Napoleone Colajanni, intitolato al maestro dello Sport Totò Ottaviano
(6 settembre 2019)
Ragusa, a settembre, è più viva che mai, o meglio più colorata che mai. Per la quinta,e ultima volta, dal 9 al 15 settembre, ritorna Festiwall, il festival della pittura street art, un evento unico per gli appassionanti dei pennelli, e non. Si conclude, così, il percorso di analisi sul tessuto urbano di Ragusa, che cominciò nel 2015 e che ha reso più bella e comunicativa la città con ben 30 interventi, fra opere murali, installazioni site specific, recupero di beni comunali in disuso. Festiwall, anche quest’anno, propone alcuni dei migliori artisti del panorama della street art mondiale e un calendario ricco di eventi, tra concerti, dj set, workshop e Poetry Slam. In vista dell’apertura, il direttore artistico di FestiWall, Vincenzo Cascone, più tardi, alle 18.30, nei locali del Prima Classe in via Ercolano, presenterà la prima opera murale del 2019, dipinta in questi giorni dall’artista argentino Elian Chali sulla superficie orizzontale dello Skate Park. All’incontro saranno presenti anche il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, e l’Asd Southopia, cui è stata affidata la gestione dell’impianto intitolato al compianto Maestro dello Sport Totò Ottaviano. Le altre opere di questa quinta edizione porteranno le firme di: Case Maclaim (Germania), M-City (Polonia), Ciredz (Italia), Ampparito (Spagna), Fasoli aka Jaz (Argentina). Le opere saranno dislocate lungo la via d’uscita della città e la zona industriale.
Il 9 settembre, ad un mese dall’intitolazione dello skatepark di via Napoleone Colajanni al maestro dello Sport Totò Ottaviano, l’amministrazione comunale ha pensato bene di inaugurare l’impianto in occasione dell’apertura di Festiwall. Oltre al momento inaugurale, esso farà da sfondo a vari eventi, tra cui il concerto del jazzista Francesco Cafiso, i laboratori sul gesto segnico diretti da Giovanni Robustelli, il workshop sulla poesia contemporanea dello slammer Sergio Garau e le riflessioni sull’arte pubblica con le voci di Diego Fadda (Gorgo), Mauro Filippi (architetto) e Vincenzo Cascone.
Claudia Trapani