Ragusa, medico dell’Asp faceva visite private senza autorizzazione e si appropriava indebitamente del denaro
In questo modo non faceva transitare i pazienti dallo sportello dedicato per la prenotazione e per il pagamento di quanto dovuto all’Asp
(18 settembre 2020)
I Carabinieri del Nas di Ragusa hanno dato esecuzione ieri all’Ordinanza del Gip di applicazione di una misura interdittiva emessa nei confronti di E.G., medico dipendente dell’ASP di Ragusa.
L’ordinanza scaturisce dall’attività di polizia giudiziaria effettuata dal Nas, coordinata dal Procuratore Capo della Repubblica, Fabio D’Anna e dal Sostituto Procuratore, Gaetano Scollo, per contrastare reati contro la pubblica amministrazione nel settore della sanità, in particolare la truffa.
Le indagini, avviate a seguito di esposto presentato al Nas, hanno permesso di accertare che lo specialista, legato da un rapporto di lavoro professionale all’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, contravvenendo al vincolo di esclusività effettuava indebitamente, senza alcuna autorizzazione, numerose e continuative visite private a domicilio – in realtà contemplate esclusivamente in casi straordinari e occasionali – senza fare transitare i pazienti dallo sportello dedicato per la prenotazione e per il pagamento di quanto dovuto all’Asp, appropriandosi dell’intera somma di denaro ricevuta direttamente dagli assistiti senza, peraltro, rilasciare alcuna fattura o ricevuta fiscale.
La condotta tenuta dal medico, oltre a procurargli un ingiusto profitto in danno dell’Azienda Sanitaria Provinciale, gli ha permesso di ottenere l’erogazione dello stipendio maggiorato della cosiddetta indennità di esclusività.