Ragusa e il coronavirus: pulizia nelle scuole, task force nei casi sospetti e ambulanza dedicata
Inoltre sono stati predisposti dei controlli contro l'aumento ingiustificato dei prezzi di vendita non solo dei dispositivi sanitari, quali mascherine di protezione e prodotti disinfettanti, ma anche dei generi di prima necessità
(28 febbraio 2020)
Nonostante Ragusa attualmente non rientri tra le aree ad alto rischio per il contagio da coronavirus, gli organi competenti ritengono opportuno mantenere un’attenzione particolare sulla questione.
Nello specifico, i sindaci, dopo una valutazione preventiva e congiunta sulla esistenza dei necessari presupposti, decideranno o meno se chiudere scuole, uffici ed esercizi commerciali. Attuato anche uno stretto raccordo con le scuole, incrementando, in particolare, i servizi di pulizia di tutti gli ambienti scolastici di pertinenza e l’attuazione delle norme igienico-sanitarie, verificando che vengano esposti gli avvisi contenenti le indicazioni date da Ministero della Salute.
I sindaci sono anche chiamati a predisporre dei controlli in marito all’eventuale aumento ingiustificato dei prezzi di vendita non solo dei dispositivi sanitari, quali mascherine di protezione e prodotti disinfettanti, ma anche dei generi di prima necessità, sottolineando la necessità di procedere ad idonei controlli con l’ausilio della Polizia Locale.
Le Pubbliche Amministrazioni sono invitate a svolgere immediatamente una specifica attività di formazione e di informazione dei dipendenti a cura del medico competente.
Dall’Asp, oltre a ribadire l’importanza di una corretta informazione nonché la necessità di rispettare i protocolli previsti nei casi cosiddetti “sospetti”, è stata costituita un’apposita task force con ambulanza dedicata.
Un’ulteriore sensibilizzazione è stata rivolta all’USMAF al fine di attuare con ulteriore accuratezza i controlli per i passeggeri in transito al porto di Pozzallo e all’aeroporto di Comiso (per i soli viaggiatori provenienti da Milano).
L’importanza di tali provvedimenti è stata ribadita ieri durante la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduta dal prefetto Filippina Cocuzza, alla quale hanno preso parte, unitamente ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, tutti i sindaci dei comuni della provincia, il commissario straordinario del Libero consorzio, il direttore generale e il direttore sanitario dell’Asp, il direttore generale dell’USmaf Sicilia, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, il rappresentante del dipartimento regionale di protezione civile, il comandante della capitaneria di porto di Pozzallo nonché il presidente dell’ordine dei medici di Ragusa.
Inoltre, al fine di concentrare l’attenzione sugli istituti scolastici, ambienti sensibili alla propagazione di virus, si è tenuta la riunione indetta dal commissario straordinario Salvatore Piazza a cui hanno partecipato tutti i dirigenti degli istituti scolastici superiori.
Sulla base delle direttive ministeriali si è ricordata la sospensione fino al 15 marzo prossimo di viaggi d’istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine. In caso si eventuali assenze dovute a malattia di durata superiore a 5 giorni, la riammissione nelle scuole, sempre fino al 15 marzo, dovrà avvenire dietro presentazione di certificato medico.