Ragusa: AAA cercasi 40 giovani dai 14 ai 35 anni, professionisti o appassionati di cultura!
L'obiettivo di “Tessere Cultura” è quello di valorizzare i beni pubblici di Ragusa attraverso azioni che mirano al coinvolgimento dei giovani, per offrire loro nuove opportunità di aggregazione e di espressione culturale
(18 novembre 2019)
Alle 11 di questa mattina, presso l’aula consiliare del Comune di Ragusa, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione per l’iniziativa “Tessere Cultura”, il progetto finanziato dalla Regione Siciliana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (nell’ambito dell’ Avviso pubblico per la selezione dei progetti a valere sul “Fondo Politiche Giovanili Anno 2014–2015–2016 LINEA D’INTERVENTO “Azioni di valorizzazione dei luoghi/beni pubblici di aggregazione dei giovani”). L’obiettivo di “Tessere Cultura” è quello di valorizzare i beni pubblici di Ragusa attraverso azioni che mirano al coinvolgimento dei giovani per offrire loro nuove opportunità di aggregazione e di espressione culturale. Il progetto vede il coinvolgimento del Comune di Ragusa in partenariato con l’Associazione Temporanea di Scopo costituita da Argent, capofila di progetto, l’Associazione A.St.R.A.Co ed il Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Tessere cultura prevede inoltre la stesura di un protocollo che semplifichi il rapporto tra patrimonio culturale e giovani.
Al termine del’incontro, il sindaco Peppe Cassì, in un post sulla sua pagina Facebook, scrive: “Cerchiamo, infatti, 40 giovani dai 14 ai 35 anni, professionisti o appassionati di cultura, che abbiamo voglia e idee per valorizzare i beni artistici del nostro territorio. A loro saranno offerti 5 percorsi di formazione su mappatura del patrimonio, storia dell’architettura, realizzazione di eventi, comunicazione e creazione di contenuti culturali, e l’occasione di realizzare nuove opportunità di aggregazione e di espressione proprio all’interno dei nostri beni, affinché diano suggerimenti e prova di come questi luoghi possono tornare a vivere”.
Per informazioni e adesioni www.tesserecultura.it