Punta Braccetto, animalista denuncia pesca abusiva, per vendetta le uccidono il cane di cui si prendeva cura
“Abbiamo chiesto e ottenuto dai carabinieri del luogo il sequestro della carcassa che sarà inviata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia a Ragusa per un esame autoptico”. Lo affermano il portavoce di Alleanza Popolare Ecologista e il presidente della Lega Antispecista Italiana
(29 maggio 2020)
Pochi giorni fa, a Punta Braccetto, un’animalista ha trovato privo di vita il cane randagio di cui si prendeva cura da 4 anni. Dai primi accertamenti sul corpo è emerso che l’animale è stato seviziato con una fiocina e bruciate varie parti del corpo fino a causarne la morte. Lo affermano in una nota congiunta Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) e Ilaria Fagotto, presidente della Lega Antispecista Italiana (Lai).
“Abbiamo chiesto e ottenuto dai carabinieri del luogo il sequestro della carcassa che sarà inviata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia a Ragusa per un esame autoptico. Auspichiamo che i responsabili di questa infamia paghino per la loro azione criminosa. Sollecitiamo le istituzioni e la politica – aggiungono – a inasprire con urgenza le pene per chi maltratta e uccide gli animali. Ricordiamo che il punto 22 del programma dell’attuale Governo prevede di ‘rafforzare la normativa per tutelare gli animali, contrastando ogni forma di violenza e di maltrattamento nei loro confronti’. Pertanto chiediamo al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede – conclude la nota – di far approvare al prossimo Consiglio dei Ministri il DDL S. 1078 a firma del senatore Gianluca Perilli (M5S), oppure sbloccare il Pdl n. 847 dell’on Patrizia Prestipino (Pd)”.
Pare che la donna avesse denunciato la pesca abusiva presso il Demanio Forestale di Randello, area naturale protetta. Successivamente era anche riuscita a fare installare delle telecamere per produrre delle prove contro dei pescatori immigrati abusivi. La brutale uccisione del cane fa, quindi, pensare ad una terribile vendetta.