Ponte sul fiume Ippari e fondi dirottati a Siracusa, M5S: “La Regione chiarisca il motivo”
"Da circa un anno - ricorda Stefania Campo - all’altezza del km 2,4 della strada provinciale 18 Vittoria – Contrada Piombo, in direzione Santa Croce Camerina, a seguito del riscontro di una importante lesione del manto stradale, si registra un restringimento della carreggiata, con circolazione a senso unico alternato"
(12 dicembre 2019)
Ieri, tramite la nota diffusa dall’on. Nello Dipasquale, vi avevamo informato del dirottamento di ben 1,4 milioni di euro, inizialmente destinati alla provincia di Ragusa, al Libero Consorzio di Siracusa.
Oggi intervengono i pentastellati per focalizzare l’attenzione sui finanziamenti necessari per poter iniziare i lavori di ripristino del ponte sul fiume Ippari, che collega Vittoria a Santa Croce Camerina, e soprattutto per capire il motivo del dirottamento dei fondi, già impegnati, verso Siracusa. Questi gli aspetti fondanti dell’interrogazione presentata dai deputati regionali del M5S, prima firmataria Stefania Campo, discussa ieri in Aula a Palermo. “Da circa un anno – ha ricordato Stefania Campo – sul ponte del fiume Ippari, all’altezza del km 2,4 della strada provinciale 18 Vittoria – Contrada Piombo, in direzione Santa Croce Camerina, a seguito del riscontro di una importante lesione del manto stradale, si registra un restringimento della carreggiata, con circolazione a senso unico alternato. La pericolosità di tale tratto viario è evidente, tant’è che nel febbraio 2019 era stato anche posizionato un semaforo per regolarizzare la circolazione delle auto a senso unico alternato. Poi anche il semaforo è scomparso, qualcuno è riuscito addirittura a rubarne delle parti, e da allora non è stato più rimesso”. La chiusura di una parte del ponte comporta che tutti gli automobilisti siano costretti a proseguire solo su di una singola carreggiata per ambedue le direzione. La deviazione della carreggiata, nonostante sia indicata da alcuni segnali stradali e da un paio di transenne, risulta visibile di giorno ma del tutto oscurata di notte a causa della mancata illuminazione dell’area.
“Lo scorso maggio – ha proseguito la deputata iblea – sono state realizzate finalmente le prove tecniche di portata sul ponte, con le relative indagini geologiche e geognostiche, finalizzate a pervenire alla progettazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza del ponte. Dall’esito di queste indagini è emersa la necessità di procedere alla demolizione del ponte e al rifacimento ex novo. Abbiamo saputo, tuttavia, da notizie di stampa e dalle dichiarazioni dell’assessore regionale, Marco Falcone, che i lavori di ricostruzione del ponte sono stati rinviati al 2020 perché i soldi che erano stati impegnati e destinati alla ex Provincia di Ragusa, 1,4 milioni di euro, sono stati dirottati al Libero consorzio di Siracusa. La decisione arriva dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Bernadette Grasso, che durante la conferenza Stato/Regione ha annunciato che i suddetti fondi avrebbero preso la strada per Siracusa visto che l’ente aretuseo presenta una situazione finanziaria pesantissima, più pesante di quella di Ragusa. Questo paradosso – prosegue – ha comportato l’annullamento della precedente assegnazione dei soldi. Ciò significa che il progetto dovrà essere finanziato con i nuovi fondi per investimenti del 2020 dopo che la Regione siciliana si doterà di un nuovo bilancio. Un vero e proprio colpo di spugna a tutti gli sforzi del commissario Salvatore Piazza e del dirigente Carlo Sinatra”.
“Non ripristinare il ponte sul fiume Ippari è insopportabile – dice l’ex consigliere comunale Pippo Re – la città di Vittoria attende da quasi due anni la sistemazione di un’opera di vitale importanza. La Sp 18 non è solo una via importante che mette in comunicazione i centri urbani di Vittoria con Santa Croce Camerina, ma è anche una indispensabile via di comunicazione tra le campagne e il mercato ortofrutticolo di Vittoria e tra i due mercati ortofrutticoli di Vittoria e di Santa Croce. Inoltre la Sp 18 consente a Vittoria di raggiungere i vicini centri balneari della costa di Montalbano e viceversa. Assolutamente inaccettabile togliere questi soldi e rinviare alle calende greche. Vittoria col ponte crollato subisce un ingiusto isolamento”.