Più autobus per tutti: Ragusa e Scicli insieme per facilitare gli spostamenti estivi di cittadini e turisti
Dal 15 luglio al 30 settembre sarà attivo un inedito servizio di trasporto extraurbano per collegare le due città e le rispettive frazioni. Oltre al servizio giornaliero, sono previste le corse notturne per i ragazzi che vanno in discoteca
(11 luglio 2019)
“È un’occasione molto importante, segna un momento di discontinuità rispetto al passato, non più comuni che operano singolarmente, e con la corsa per escludere il vicino per tenersi il turista, ma una visione totalmente diversa”: con queste parole ha esordito il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, nell’incontro tenutosi ieri mattina con gli organi di stampa per illustrare il nuovo servizio di trasporto extraurbano intermodale svolto dalle due ditte concessionarie AST e Tumino. Parte un inedito servizio di trasporto che collegherà Punta Secca a Sampieri e che sarà operativo fino al 30 settembre. La ditta ragusana Tumino è stata autorizzata dalla Regione siciliana a spostare il capolinea degli autobus extraurbani da Marina di Ragusa a Donnalucata e Scicli, su sollecitazione formale dei comuni di Ragusa e di Scicli.“Vogliamo offrire a residenti e turisti la possibilità di spostarsi da un comune all’altro della provincia, e di avere collegamenti mai avuti prima. Nonostante la rete tra i comuni adiacenti, non era scontato arrivare a questo risultato. E’ stato necessario avere un’autorizzazione regionale dall’assessore Marco Falcone”.
La vice sindaco, Giovanna Licitra, ha aggiunto: “Abbiamo cominciato coinvolgendo i vettori che operano nei nostri territori, dopo aver raccolto le istanze di turisti e cittadini che hanno necessità di muoversi tra Scicli e Ragusa, e abbiamo trovato una Regione molto disponibile, che sta dando l’occasione ai vettori di allungare il proprio percorso, coinvolgendo il territorio urbano ed extraurbano di Ragusa, di Scicli, ma anche di Santa Croce Camerina”. Ma quali sono sostanzialmente le novità introdotte, e da che giorno cominceranno? “La prima data da segnare è quella del 13 luglio – dice la vicesindaco – giorno in cui verranno inaugurate molto delle attività ricreative, una tra tutte la discoteca Koala Maxi. Vogliamo, infatti, dare la possibilità ai nostri ragazzi che vanno a ballare di rientrare a casa in tutta sicurezza. La ditta Tumino intensificherà il servizio con due corse alle 22:15 e alle 00:30. Le corse partiranno da Ibla e andranno verso Ragusa, Marina di Ragusa, Koala Maxi, Villaggio Gesuiti, Casuzze, Punta Secca, Santa Croce Camerina e Athena Resort, per poi ritornare a Ibla con l’ultima corsa alle 3.45 dal Koala e alle 3.50 da Marina”.
“Per quanto riguarda, invece, l’interconnessione giornaliera con il comune di Scicli – continua Licitra – sono previste 5 corse a partire dalle 09:50 e fino alle 21:20, che da Ibla, Ragusa superiore, Ospedale San Giovanni, Castello di Donnafugata, Athena Resort, Kamarina, Punta Braccetto, Santa Croce, Punta Secca, Casuzze, Marina di Ragusa, Falena, Donnalucata e Scicli (e viceversa) potranno consentire un trasferimento, mediamente, ogni 2 ore. Il costo del biglietto per il servizio notturno (ndr: non ancora stabilito ma non dovrebbe superare le 5 euro A/R) avrà lo stesso costo di quello diurno. Abbiamo lavorato, e continuiamo a farlo, per facilitare gli spostamenti delle persone con facilità, esattamente come è avvenuto con le navette per Ibla, che hanno riscosso grande successo, soprattutto in occasione delle manifestazioni. Ma, tornando al tema centrale di oggi, – conclude – l’aspetto che ci avvicina ancora di più ad una mobilità sostenibile è la possibilità di trasferirsi lungo tutta la costa, dal 15 luglio al 30 settembre”.
Parole di soddisfazione e apprezzamento per questo risultato raggiunto in sinergia sono state espresse dal vicesindaco di Scicli, Caterina Riccotti, per “il prezioso lavoro svolto dal Comune di Ragusa, dando delle risposte concrete e incentivando un flusso turistico congiunto. Un percorso virtuoso di sinergia fattiva, che aiuti i nostri cittadini e i turisti. Una giusta via per raccontare un territorio, fuori da logiche di rivalità”.
Claudia Trapani