Ormai è diventata una farsa: rinviate di nuovo le elezioni provinciali. La rabbia di Abbate
La decisione arriva da Palermo a soli dieci giorni dalla presentazione delle liste e ad un mese dal voto che avrebbe, finalmente, dato una guida politica alla province
(30 maggio 2019)
“La politica regionale ha deciso che i territori devono morire”. Questo il commento del Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, dopo la notizia dell’ennesimo rinvio (di ben un anno) delle elezioni di secondo grado alla Provincia. La decisione arriva da Palermo, a soli dieci giorni dalla presentazione delle liste e ad un mese dal voto, in programma il 30 giugno, che avrebbe, finalmente, dato una guida politica alla province siciliane.
Come vi avevamo informato una decina di giorni fa, Abbate era sceso già in campo, come anche il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, per l’elezione del presidente del Libero Consorzio Comunale. E adesso, alla luce della notizia, Abbate commenta: “Chi ha votato questo rinvio deve solamente vergognarsi perché ha certificato il proprio disinteresse per il territorio siciliano. La situazione delle province, martoriate da anni di commissariamenti e costantemente nella perenne incertezza, è sotto gli occhi di tutti. Parliamo di strade disastrate, di scuole allo sbando, di totale mancanza di servizi alla persona. E oggi addirittura c’è chi si vanta di essere il promotore di questo rinvio perché, testuali parole, “si tratta di enti assolutamente inutili”. Su questa frase è racchiusa tutta la mortificazione di un intero popolo. Per quale norma giuridica da sette anni le province siciliane devono essere in mano ad una sola persona? Se sarà necessario lo chiederemo al Presidente della Repubblica, ma vogliamo una risposta. Non accettiamo che si decida ancora di non decidere e non accettiamo come spiegazione che gli Enti sono inutili”.
Continua il sindaco: “Eravamo contenti che la Provincia potesse finalmente avere di nuovo una guida politica, ma evidentemente questo avrebbe dato fastidio a Palermo che avrebbe perso il proprio controllo diretto, esercitato attraverso i commissari sulle varie province. E quindi si rinvia tutto ad aprile 2020, e poi si rinvierà ancora e ancora sperando sempre che ci sia qualcun altro a prendere la decisione. E le vittime saranno come sempre i cittadini che resteranno a guardare inerti il deterioramento della società. Nei giorni scorsi , io come altri colleghi avevamo dato la disponibilità a risollevare la provincia di Ragusa ma questo ci è stato tolto. Voglio comunque ringraziare di cuore chi aveva sposato con grande entusiasmo il nostro progetto – conclude – chi si era impegnato e chi aveva redatto un programma corposo per rilanciare il territorio ibleo. A 10 giorni dalla presentazione delle liste tutto è sfumato”.
In vista delle elezioni, le due storiche rivali si sarebbero scontrate ancora una volta. Ma, a quanto pare, per lo scontro Modica-Ragusa dovremo aspettare il 2020 inoltrato: altri 12 mesi, un altro anno, un’altra lunga attesa. Il 2020 ci porterà un po’ più fortuna? O sarà l’ennesima presa in giro?
