“Non passa lo straniero- come resistere al discorso sovranista”: “Stonewall” presenta l’ultimo libro di Dario Accolla
L’evento, che si terrà sabato pomeriggio, a partire dalle 17:30 presso la caffetteria Heaven di via Plutarco a Siracusa vedrà la partecipazione dell’autore con cui converseranno: Simona Cascio - attivista diritti umani; Annamaria Di Carlo – docente; Alessandro Bottaro – presidente Stonewall GLBT; Tiziana Biondi – vice presidente Stonewall GLBT
(20 dicembre 2019)
Torna un appuntamento ormai fisso nell’ambito del calendario di iniziative promosse annualmente dall’Associazione Stonewall GLBT di Siracusa, l’incontro con lo scrittore, blogger ed attivista per i diritti civili siracusano, Dario Accolla. L’evento, che si terrà sabato pomeriggio, a partire dalle 17:30 presso la caffetteria Heaven di via Plutarco a Siracusa vedrà la partecipazione dell’autore con cui converseranno: Simona Cascio – attivista diritti umani; Annamaria Di Carlo – docente; Alessandro Bottaro – presidente Stonewall GLBT; Tiziana Biondi – vice presidente Stonewall GLBT. Il nuovo saggio di Dario Accolla esplora l’attuale clima politico fatto di narrazioni distorte e linguaggi d’odio, terreno fertile per le politiche sovraniste che negli ultimi anni, dall’ascesa del leader della Lega, Matteo Salvini, all’elezione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump fino al trionfo in Brasile del leader di estrema destra Bolsonaro, sono tornate a far presa nelle nostre società. Accolla ci racconta di una politica muscolare e maschilista, costruita sul pregiudizio e sullo stereotipo, modelli stratificati nei secoli e sventolati ad arte per alimentare diffidenze e paure tanto irrazionali quanto pericolose, nei confronti degli stranieri e più in generale dei diversi, chiunque essi siano. Con un’ottima prefazione curata dall’avvocata ed attivista per i diritti civili, Cathy La Torre, recentemente insignita del titolo di miglior avvocata pro bono dell’anno, che ne inquadra la collocazione nell’attuale clima storico-politico vissuto dall’Europa della Brexit, il saggio di Dario Accolla ci parla di cattive narrazioni e di come la costruzione di false informazioni, oggi le chiameremmo “fake news” abbiano nei secoli condannato senza appello, relegandole ad una vita costellata di violenza e di rifiuto, intere popolazioni. Ebrei, musulmani, neri, rom ma potremmo includere anche le persone LGBT e le donne, sono stati e per un certo tipo di narrazione intrisa di xenofobia, omofoba e sessista continuano ad esserlo, bollati come persone “sbagliate”, nemici da cui difendersi. Milioni di persone fatte oggetto di discriminazione per ragioni religiose, per interesse politico o in nome della difesa, di una presunta, rigida, nel nostro caso italica, identità culturale. Italiani, popolo di santi, navigatori e poeti? Insomma, quell’insieme di “tradizioni” che a detta delle medesime false narrazioni, sarebbero state tramandate immutate e “pure” nei secoli ma che se studiate a fondo, ci spiega Accola, tanto statiche non lo sono mai state, al contrario hanno ricevuto contaminazioni e stratificazioni tali da plasmarne meravigliosamente l’anima nel profondo. Come difendersi dunque dai discorsi d’odio e dalle narrazioni distorte del linguaggio politico sovranista che ogni giorno ci bombardano dai social e dai media radiotelevisivi?
La risposta è semplice, studiando e documentandosi per aprire i propri orizzonti, perché nulla è immutabile, tantomeno le nostre credenze. “Questo libro, – scrive l’autore – vuole essere, pur con tutti i suoi inevitabili limiti, un viaggio dentro la nostra cultura. Ed è proprio questa tradizione comune – molto più ampia rispetto a quanto si è disposti a credere – a suggerirci quanto sia stato fortemente deformato un certo modo di vedere il presente, i rapporti tra le persone e le nostre stesse credenze. Questo libro, in altre parole, è un viaggio che va fatto insieme. Perché solo conoscendosi e riconoscendosi – ovvero: accettare che esista anche altro rispetto a noi – si fanno lunghi tratti di strada insieme”.
Nadia Germano Bramante