Monterosso Almo celebra il suo borgo: ieri sera la festa in piazza Sant’Antonio
L'amministrazione sta, inoltre, definendo una convenzione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Catania, per creare dei percorsi amministrativi per lo sviluppo turistico del borgo, valorizzando il patrimonio immobiliare e architettonico
(14 settembre 2019)
Monterosso Almo, “Piccolo Eden di montagna”, è il comune più a nord della provincia di Ragusa. Il piccolo borgo di poco più di 3.000 abitanti, per le sue viuzze caratteristiche, per la sua conformazione urbanistica e per le sue bellezze paesaggistiche, ha l’onore di far parte del circuito de I Borghi più belli d’Italia.
A marzo del 2011 è nata l’Associazione de I Borghi più belli d’Italia, con l’intento di di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi turistici. L’obiettivo è ripopolare questi piccoli centri di visitatori che sono interessati a conoscerli, “affinché possano trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare “la tipicità” un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi”.
A Monterosso Almo, tra i comuni siciliani che ha ottenuto il riconoscimento, si è soliti organizzare eventi e attività che esaltino e celebrino lo spirito del borgo. Ieri, a tal proposito, è avvenuto un incontro tra il sindaco, Salvatore Pagano, e il coordinatore per la Sicilia dei “Borghi più belli d’ Italia”, il dott. Salvatore Bartolotta. L’amministrazione sta, infatti, definendo una convenzione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania, per creare dei percorsi amministrativi per lo sviluppo turistico del borgo, valorizzando il patrimonio immobiliare e architettonico. A seguire, dopo l’incontro, in piazza Sant’Antonio si è svolta la festa del borgo, una serata dedicata ala musica e animata dalle migliori performance artistiche del maestro Umberto Terranova.
Claudia Trapani