Modica, 15 giorni prima dell’attacco via fb il sindaco era andato a Catania a prendere sua nipote rientrata dal Nord
Da Pavia, Laura Sarta, interviene sulle falsità del primo cittadino contro la madre rientrata a Modica domenica 22 marzo e deceduta sette giorni dopo: vogliamo verità e giustizia
(30 marzo 2020)
In quello scellerato intervento audiovideo via facebook, il sindaco di Modica Ignazio Abbate – un sindaco, quindi – oltre ad abbandonarsi ad una serie di accuse false e calunniose nei confronti di una cittadina, Teresa Tirella, di 73 anni, (colpevole di nulla in quanto risulta abbia rispettato tutte le norme), nonché suscettibili di concretare un procurato allarme, disse anche che avrebbe denunciato ‘quella donna’.
Denuncia mai arrivata alla Procura presso il Tribunale di Ragusa informata invece dall’Asp dalla cui segnalazione è derivata l’apertura di un procedimento.
Smascherate le menzogne del sindaco, è su di queste che occorrerebbe procedere. E ciò con – o senza – una specifica querela e/o denuncia da parte dei diretti interessati, ovvero i familiari della donna morta ieri, sette giorni dopo il suso rientro a Modica.
La determinazione dei figli intervenuti sul caso – Prima Gianni Sarta, con alcuni post su facebook, ora anche Laura che vive a Pavia dove la donna è stata per circa cinque settimane, da metà febbraio fino al 22 marzo – appare orientata verso l’accertamento dei fatti. Peraltro proprio Laura, in un intervento da Pavia via skype trasmesso da Video Mediterraneo, racconta di avere parlato con Abbate subito dopo il suo intervento via facebook e di averlo chiamato per esprimere tutta la sua amarezza per le sue parole. “In quell’occasione – ha detto la donna – Abbate mi disse di essere andato personalmente due settimane prima a Catania, all’aeroporto, a prendere una nipote in quarantena che veniva dal Nord Italia”. Da qui l’osservazione della donna: “quindi i suoi parenti sì – peraltro già in pieno inferno per l’ emergenza coronavirus – e gli altri no?. E’ anche una questione di onestà intellettuale”.