M’illumino di meno: torna l’iniziativa che da 15 anni promuove il risparmio energetico
Il tema scelto quest'anno da Caterpillar di Rai Radio 2 è l'economia circolare. A Siracusa una giornata ricca di appuntamenti, che culminerà nel Green Drink. Illuminazione ridotta dalle 18 alle 20 a Canicattini Bagni
(1 marzo 2019)
L’Economia circolare è il tema scelto quest’anno in occasione di “M’illumino di meno” la Giornata nazionale sul risparmio energetico, promossa dal 2005 dal programma Caterpillar di Rai Radio 2. Giunta quest’anno alla sua 15ª edizione, l’iniziativa prende spunto dai celebri versi di “Mattina” di Giuseppe Ungaretti (“M’illumino / d’immenso”), ed è organizzata intorno al 16 febbraio, giorno in cui ricorre l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. Ma cosa si può fare per risparmiare energia? Per cominciare ricordarsi di spegnere il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili (esempio classico televisori e altri dispositivi lasciati in stand by). Un semplice gesto che possiamo fare tutti. Inizialmente rivolta ai soli cittadini, “M’illumino di meno” ha avuto adesioni da singoli comuni e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con il patrocinio del Ministro dell’ambiente.
A Siracusa l’appello lanciato da Radio 2 è stato accolto dall’INBAR (Istituito nazionale di bioarchitettura), organismo di ricerca sul territorio provinciale, che da dieci anni promuove incontri e seminari formativi sul tema. L’evento di quest’anno è stato presentato nei giorni scorsi con un incontro presso la sala degli stemmi dell’Ex provincia regionale di Siracusa. Ad illustrare il programma di “M’illumino di meno: bioarchitettura, economia circolare, ambiente e salute” erano presenti: la commissaria del Libero Consorzio, Carmela Floreno, il presidente dell’INBAR Siracusa Massimo Gozzo, la sindaca di Augusta Cettina Di Pietro e l’Ing. Domenico Morello. All’interno delle attività per il suo decennale, l’Inbar Siracusa ha proposto per oggi un seminario di studi che tratterà di economia circolare, di piano energetico regionale, di bonifiche e salute, alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura e sviluppo rurale Edy Bandiera e del responsabile ENEA per il piano energetico regionale Ing. Francesco Cappello.
Anche l’ANCE Siracusa partecipa all’iniziativa, condividendone da sempre gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Dopo il seminario, l’Inbar proporrà, nel pomeriggio, presso la sede dell’Istituto a Priolo, un Green Drink, aperitivo di sostenibilità che da otto anni si ripete con cadenza mensile. Un momento conviviale che ospiterà la chimica Elena Savatta che parlerà di “Innovazione e Ricerca – fotovoltaico organico”. Sempre nell’ottica del risparmio energetico a caratterizzare il Green Drink odierno, l’assenza di plastica e la degustazione di portate cosiddette “svuota frigo”, cioè preparate sul principio del riutilizzo degli ingredienti per evitare gli sprechi di ogni genere, soprattutto alimentari. “Ci ispiriamo ai principi della blu economy – spiega Francesca Pedalino( Inbar) – che, a differenza della green economy, basata sulla diminuzione delle emissioni nocive in un’ottica di minor impatto ambientale, va oltre, proponendo la creazione di un ecosistema sostenibile grazie alla trasformazione di sostanze precedentemente sprecate, questo consente di conciliare la sostenibilità ambientale con la redditività imprenditoriale. In agricoltura, per esempio, significa recuperare gli spazi e gli scarti agricoli; in ambito industriale – spiega ancora – significa razionalizzare i processi produttivi combinando le produzioni e naturalmente recuperando anche qui gli spazi”.
Principio che potremmo applicare in un’area a pesante impatto industriale come quella tra Siracusa e Priolo? “Ci sono molti spazi che potrebbero essere recuperati chiaramente sottoposti a bonifica – spiega – molti progetti che abbiamo premiato come Inbar miravano, infatti, al recupero di aree dismesse marginali agli impianti (ormai l’area industrializzata si è molto ridotta) che potrebbero essere recuperate e non solo tornare alla comunità ma fare da volano all’economia del territorio. I fondi per realizzare queste opere ci sono, ma spesso i progetti presentati dalle aziende si presentano lacunosi e non rispettosi delle prescrizioni dettate dal Ministero dell’Ambiente. In ambito urbano, infine – conclude Pedalino – il principio del riutilizzo può essere sicuramente riferito alle periferie, le zone abbandonate e in disuso o anche a quartieri specifici. Sempre più spesso si parla di ‘rigenerazione urbana’, ma questa frase non deve essere solo uno slogan, bisogna saperla fare seriamente e questo avviene solo nell’ottica di una riqualificazione ambientale. Parliamo di azioni che non devono, però, essere demandate all’iniziativa dei privati (Ortigia ne è un esempio in negativo); la riorganizzazione della città dovrebbe essere mantenuta sotto il controllo dello Stato, solo così ci si orienterà verso il mantenimento di servizi primari come pronto soccorso, scuole, botteghe e di luoghi e spazi di valorizzazione ed inclusione sociale, per impedire a zone della città come Ortigia di diventare solo quartieri dormitorio per turisti”.
In provincia di Siracusa anche il Comune di Canicattini Bagni, guidato dalla sindaca Marilena Miceli, aderisce alla 15° edizione della campagna nazionale “M’illumino di meno”. La cittadinanza sarà chiamata ad aderire e a partecipare attivamente al “silenzio energetico”, riducendo e spegnendo le luci di casa a partire dalle ore 18:00 sino alle 20:00, nello stesso orario avverrà lo spegnimento di un tratto di illuminazione di Piazza XX Settembre, da via Pellico a via Mons. La Vecchia.
Nadia Germano Bramante