‘Liberazione’, con ‘reclusione’ per tutti. Uscite solo per edicole e farmacie, controlli contro gite al mare
Il 75° anniversario del 25 aprile sarà ricordato come quello delle libertà azzerate. Dal 4 maggio ‘fase 2’: probabile che autocertificazione servirà solo per uscire dalla regione
(25 aprile 2020)
Come per le festività pasquali anche oggi e domani, weekend coincidente con la festa del 25 aprile – e così sarà anche, ultima sofferenza, per il più lungo ponte del primo maggio – misure restrittive da ‘fase 1’ nell’emergenza coronavirus.
Negozi di alimentari chiusi, aperte soltanto edicole e farmacie, consentite soltanto le consegne a domicilio, e i ‘rider’ dovranno attenersi alla nuova circolare della protezione civile, che prevede regole precise sui pagamenti, l’obbligo di mascherine e igiene.
In tutta la Sicilia, e anche in provincia di Ragusa come ha chiarito una lunga nota della Prefettura, controlli serrati per evitare gite fuori porta e pic-nic nelle aree che sono meta tradizionale delle feste di primavera. In Sicilia sarà un weekend ‘blindato’, con posti di blocco nelle principali arterie stradali per accertare che le misure di contenimento legate al Covid-19 continuino ad essere rispettate. Le forze dell’ordine hanno potenziato l’attività di controllo per scongiurare assembramenti e presidiando le aree più ‘a rischio’. Posti di blocco sono stati istituiti lungo le evie d’uscita dalle città, per cercare di limitare anche nelle prossime ore gli spostamenti verso le seconde case di villeggiatura, ancora proibiti dai decreti del governo e dall’ordinanza del Presidente della Regione. In azione anche l’esercito e il corpo forestale.
Intanto si guarda alla ‘fase 2’, con le riaperture dal 4 maggio. Istituzioni e parti sociali saranno al lavoro anche oggi per definire le nuove sull’emergenza Coronavirus. Il governo è deciso a non abbassare la guardia, le Regioni premono per ripartire. Si va verso il riavvio dell’edilizia pubblica da lunedì, mentre manifattura e cantieri privati dovrebbero attendere il 4 maggio. Intanto, da inizio maggio ristoranti e bar dovrebbero ripartire con l’asporto, e l’autocertificazione potrebbe essere richiesta solo per gli spostamenti tra Regioni. Ma fino a questo momento è solo un’ipotesi allo studio.