La Ragusa – Catania si farà, e sarà gratis! Ecco l’annuncio del Ministro Toninelli
"Al Mit abbiamo sbloccato un’altra opera fondamentale di interesse nazionale, che i siciliani stanno aspettando da più di 30 anni” dice il Ministro, mostrando, carte alla mano, l’accordo tra il concessionario uscente, Sarc, ed Anas, che gli subentrerà
(26 luglio 2019)
“Finalmente posso darvi l’annuncio per il quale lavoravamo duramente da mesi.
L’autostrada Ragusa-Catania si farà. E non costerà nulla per chi ci viaggerà sopra.
Ripeto: nulla. Nonostante Musumeci e nonostante certe polemiche strumentali, abbiamo continuato a impegnarci in silenzio e siamo arrivati all’accordo che sblocca una infrastruttura ferma da oltre 30 anni: Anas rileva il progetto da Sarc e dunque l’opera si farà con risorse inserite nel contratto di programma della Società delle strade. È un grande risultato per la Sicilia intera, per la sua economia, il suo turismo. Ma un segnale importante per l’Italia tutta. Bene così!”. Eccolo l’importante annuncio arrivato ieri sera attraverso un video sul profilo Facebook del Ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Per una realtà come quella del sud est della Sicilia che proclami e promesse ne ha visti, sentiti e conosciuti troppi, il beneficio del dubbio è lecito: sarà davvero la volta buona, questa? O il destino dell’arteria resta legato alla sopravvivenza dell’attuale Governo e, in questo momento delicato, rischia di andare a fondo con esso?
Toninelli, però, appare molto sicuro di sé e annuncia che presto sarà in Sicilia per dimostrare che non è più un sogno, e che quei maledetti 70 km su cui tanto sangue è stato versato diventeranno un’arteria degna di essere percorsa dalle migliaia di mezzi che ogni giorno si recano dalla provincia di Ragusa a quella etnea. “Oggi al Mit abbiamo sbloccato un’altra opera fondamentale di interesse nazionale, la Ragusa-Catania che i siciliani stanno aspettando da più di 30 anni” dice ancora Toninelli, mostrando, carte alla mano, l’accordo tra il concessionario uscente, Sarc, ed Anas, che gli subentrerà, “acquistandone il progetto e diventandone il soggetto attuatore”. Questo, assicura Toninelli, farà partire il cantiere in maniera decisamente migliore rispetto a come lo avevamo ereditato, gli automobilisti, infatti, pagheranno zero pedaggi, sarà gratis. “E’ un grande risultato per la Sicilia intera, per la sua economia, il suo turismo. Ma un segnale importante per l’Italia tutta. Dietro questi fogli – conclude – c’è moltissimo lavoro mio e del mio staff”.
Immediata la nota di diversi esponenti pentastellati, in primis della parlamentare regionale Stefania Campo, notoriamente grande sostenitrice del Ministro Toninelli e del suo lavoro. “Raggiunto l’accordo fra il Ministero delle Infrastrutture, l’Anas e la Sarc: l’autostrada Ragusa-Catania sarà pubblica e nazionale e non costerà nulla agli automobilisti. Ieri sera ha mostrato l’accordo sottoscritto con la ditta privata. Il costo dell’operazione – spiega – sarà valutato da un collegio di esperti, terzi e neutrali rispetto agli interessi statali e del privato. La Sarc, la società privata che aveva ricevuto la concessione per la realizzazione dell’autostrada e soprattutto l’ok politico bipartisan, da parte dei passati governi del Pd e di Forza Italia, e che ci avrebbe costretto ad un pedaggio salatissimo di circa 24 euro a/r, è stata costretta all’accordo. Stavolta vince lo Stato, hanno vinto i cittadini onesti”.
Campo rincara poi la dose, affermando che “quando un governo nazionale, di qualsiasi colore politico, contratta con una ditta privata, le istituzioni pubbliche e le organizzazioni produttive del territorio (se tali sono) dovrebbero sentire su sé stesse l’obbligo politico e costituzionale di fare squadra con lo Stato e non con una ditta privata, che chiaramente mira al proprio personale tornaconto. Questo dovrebbero sapere i ‘professionisti’ della politica nostrana, e non dovremmo essere di certo noi neofiti a spiegarglielo. Comunque sia, – conclude – oggi diranno che è merito loro. Sappiamo che non è così. Il Movimento 5 Stelle ha impedito che la strada diventasse di un privato, che si verificassero manovre strane e, soprattutto, che la nostra provincia venisse ancor più isolata a causa del “muro dei 24 euro” del pedaggio. Oggi è proprio una bella giornata da segnare sul nostro calendario!”.
Valentina Frasca