Ialmo NewsIn EvidenzaNewsRagusa

La Diocesi inaugura a Ragusa l’Emporio Solidale

Si chiama Emporio Solidale ed è un piccolo supermercato dove le persone in difficoltà possono accedere alla distribuzione di alimenti, altri beni primari e prodotti per l’igiene personale e della casa. È stato realizzato dalla Diocesi di Ragusa, per celebrare in modo solidale il secondo anno di ordinazione episcopale di monsignor Giuseppe La Placa, e sarà inaugurato domenica 16 luglio alle 18.15 grazie all’alleanza, ormai consolidata, tra la Caritas Diocesana di Ragusa e Fondazione Progetto Arca e al sostegno di Enel Cuore, Onlus del Gruppo Enel, nell’ambito del progetto “Empori Solidali e Cucine mobili per i più fragili. Misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale”. Il servizio sarà reso possibile grazie anche a una rete composta dall’Istituto delle Suore del Sacro Cuore di Ragusa che hanno messo gratuitamente a disposizione i locali dell’ex educatorio maschile di corso Italia (con ingresso da Via Minardi 144 bis); da imprese (tra cui l’Ergon) e privati del territorio che hanno assicurato forniture di beni e quanto necessario per l’avvio del servizio; importante e fondamentale il ruolo svolto dai volontari. Nella logica del lavorare in rete verranno attivate le dovute collaborazioni con gli enti istituzionali del territorio. L’Emporio Solidale vuole fornire un’ulteriore risposta all’emergenza povertà. Il meccanismo pensato dalla Caritas prevede il rilascio di una tessera sulla quale verranno caricati dei punti in base alla composizione e alle esigenze del nucleo familiare (la presenza di minori o di bambini al di sotto dei tre anni consente infatti di beneficiare di un bonus). 

L’Emporio Solidale va chiaramente ad integrare altre misure di sostegno predisposte dalla nostra Caritas, dalla rete delle parrocchie e da altre realtà private oltre che dagli enti pubblici. Il rilascio della tessera è a tempo determinato per evitare assistenzialismo quindi, anche in questo servizio, l’obiettivo che ci poniamo è di accompagnare le persone all’autonomia. La disponibilità dei punti sarà gestita direttamente dalla famiglia e quindi diventerà uno strumento educativo e di responsabilizzazione.

«Il vescovo, sin dal primo momento, ha sostenuto e incoraggiato l’avvio dell’Emporio Solidale credendo nell’efficacia di questo sistema volendo sensibilizzare il contesto territoriale al tema della povertà e, nello specifico, di quella alimentare e della salutei»


Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button