La clownterapia non va in vacanza! Continuano, in estate, i progetti del sorriso di “Ci Ridiamo Su”
Fabio Ferrito, clown dottore e presidente di "Ci Ridiamo Su", ha raccontato a Ialmo i progetti dell'associazione, tra formazione, eventi e collaborazioni varie
(28 giugno 2019)
“Operiamo da 12 anni presso la pediatria di Ragusa e oggi diversifichiamo i nostri progetti anche vari contesti sociali, ma tutto dipende dalle nostre risorse”. A dirlo, a Ialmo, è Fabio Ferrito, clown dottore e presidente di “Ci ridiamo su”, l’Associazione di Comicoterapia che, da anni, porta avanti progetti di volontariato del sorriso, un volontariato non basato sul disagio e sulla malattia, bensì sulla ”parte sana” della persona, che chiama alle buone emozioni e alla gioia. Un bambino ammalato è prima di tutto un bambino e risvegliare in lui la prospettiva del sorriso, del sorriso, del gioco, della fantasia e della magia significa diminuire la portata e la percezione della malattia.
A Ragusa, in provincia e non solo “Ci ridiamo su” opera proprio in tale direzione, portando avanti numerosi progetti all’interno degli ospedali, nelle scuole, con le associazioni e nei centri di ricovero e cura, perché il volontariato non può, né deve, essere circoscritto alle sole mure ospedaliere, ma va divulgato in tutti contesti sociali. Abbiamo, quindi, interpellato Fabio Ferrito per capire come vanno avanti, in estate, i loro progetti. “Abbiamo attivato un nuovo corso, un tirocinio per i nuovi associati – ci racconta – un vero e completo percorso formativo. Spesso si sente dire in giro dell’esistenza di corsi che durano un weekend, ma come si può formare una persona, adeguatamente, in 2 o 3 giorni? Noi crediamo in una formazione multidisciplinare e lunga, in modo che, alla fine del corso, i neo volontari siano preparati a tutte le eventualità e circostanze che possono capitare. Ma i nostri progetti vanno oltre la pura formazione, – aggiunge – ad esempio a Comiso abbiamo intrapreso una collaborazione con un team scolastico, finalizzata ad un progetto incentrato sul disagio giovanile. Per il 3 luglio, a Noto, abbiamo organizzato un laboratorio “Faccia da clown” per gli Scout AGESCI, gruppo Modica 1. Il 6 luglio, all’oasi del Simeto, il laboratorio sulla disabilità mentale. A Modica, invece, con l’associazione “I piccoli fratelli” è stato attivato un laboratorio teatrale sul concetto di diversità che culminerà con uno spettacolo all’interno di una mostra fotografica, a Palazzo della Cultura. Appuntamento a settembre per uno spettacolo vario e interattivo. In autunno, lavoreremo sul progetto “Clown e tango”, come affinare quell’improvvisazione in coppia, esaltando la bellezza dell’altro e uscendo dall’egocentrismo”. Insomma, le loro attività non si fermano mai, tanti nuovi lavori e tante nuove leve, pur continuando i progetti intrapresi da tempo. Uno di questi il “Progetto Saturnino“, di cui vi avevamo già parlato, che prevede l’inserimento della Comicoterapia presso il Reparto di Day Hospital Oncologico all’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa.
“Lo riproponiamo ogni anno – dichiara Ferrito – e lo arricchiamo e valorizziamo sempre di più al fine di stimolare la socializzazione con la struttura ospitante durante la degenza, coinvolgere le figure di riferimento per il paziente e le figure sanitarie, contribuire al miglioramento della degenza stessa, restituendo alla persona ospedalizzata parte del proprio mondo e offrendo agli operatori sanitari un modello d’intervento per migliorare la relazione con il paziente. Crediamo fortemente in questo progetto, ma essendo finanziato da privati, dobbiamo agire con cautela, passo dopo passo, e riproporlo anno dopo anno”. Fabio Ferrito, in conclusione, sottolinea l’importanza di essere integrati nel tessuto sociale e collaborare con altre realtà: “Ad agosto, – dice – gireremo uno spot promozionale con Ragusa Rugby. Lo sport e i clown a sostegno dell’iniziativa “Placca l’omofobia” per difendere la libertà di genere e dire no a qualsiasi forma di discriminazione”.
Claudia Trapani