“Il Museo Archeologico Ibleo è una risorsa preziosa e necessita di essere riaperto al più presto”
A dichiararlo è il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Alessandro Sittinieri
(9 dicembre 2019)
La chiusura del Museo Archeologico Ibleo e le polemiche che ne sono scaturite in consiglio comunale e sugli organi di stampa non fanno bene a nessuno perché si perde di vista il reale interesse della città di Ragusa.
“Non vogliamo inserirci nelle polemiche che in questi giorni sono scoppiate tra l’amministrazione comunale e l’opposizione in consiglio comunale, ma ai consiglieri del Movimento 5 Stelle, che lamentano negli ultimi anni la mancata volontà della politica di investire in cultura a Ragusa, vorremmo ricordare che fino a 18 mesi fa amministravano questa città e da parte loro nulla è stato fatto né per la cultura in generale né per il Museo Archeologico Ibleo in particolare”. A dichiararlo è il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Alessandro Sittinieri, dopo le lamentele da parte del consigliere pentastellato, Giovanni Gurrieri dei giorni scorsi.“Al di là di eventuali responsabilità che potranno essere ravvisate nel caso di specie, – continua Sittinieri – ciò che importa in questo momento è che questa importante struttura museale venga restituita alla fruizione dei cittadini ragusani e dei turisti in tempi brevi, perché è impensabile che durante questo periodo di festività natalizie e di fine anno le porte rimangano chiuse”.
In merito al ventilato trasferimento del Museo presso l’ex Convento del Gesù di Ragusa Ibla, il coordinatore cittadino auspica “che si possa tornare indietro su questa scelta della Sovrintendenza perché sarebbe un grave danno per il centro storico di Ragusa, che verrebbe spogliato di una importante realtà culturale e turistica, laddove invece sarebbe opportune incrementare lo sviluppo di offerte culturali atteso che la rinascita del centro storico della nostra città città non può affatto prescindere da tutto ciò”.
Giugno 2019: ecco l’intervista rilasciata dal Direttore del Polo museale, Giovanni Distefano, ad Alessandra Molinari (inserita all’interno del documentario Ragusa, l’isola nell’isola), nella quale ha raccontato la storia del museo, le collezioni presenti e le attività in corso. Il direttore Distefano ha colto l’occasione anche per lanciare una sfida: “Speriamo che questo museo possa diventare un centro di attività culturale”.