Il made in Sicily alla conquista del mondo: +46,1% di prodotti verso la Cina, nel 2018
Un trend in crescita che, secondo una elaborazione di Sace su dati Istat, continua ad essere più che positivo anche nel 2019, con un +10,3% tra gennaio e marzo rispetto allo stesso periodo del 2018
(13 settembre 2019)
Una Sicilia che piace e che continua a conquistare il mondo. Prodotti di eccellenza, agroalimentari e non, che vengono spediti in moltissime parti del mondo. Un’industria siciliana che cresce, grazie anche alle esportazioni. E una Cina che vuole i prodotti siciliani, li cerca, li trova, se li fa spedire a casa. In un solo anno, il 2018, le esportazioni siciliane verso la Cina sono cresciute del 46,1% grazie all’incremento notevole della farmaceutica (quasi raddoppiata rispetto all’anno precedente) e della chimica (+34,6%), seguita da alimentari e bevande (+29,5%). Un trend in crescita che, secondo una elaborazione di Sace su dati Istat, continua ad essere più che positivo anche nel 2019 con un +10,3% tra gennaio e marzo rispetto allo stesso periodo del 2018. A tracciare il quadro è stata la Fondazione Italia-Cina in occasione della recente presentazione del X Rapporto annuale ‘Cina. Scenari e prospettive per le imprese’, organizzata in collaborazione con Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, e con il supporto di Nctm e di Sace-Simest.
Nello specifico, nel 2018 l’interscambio Sicilia-Cina si è attestato a quota 258,2 milioni di euro di importazioni e 214,6 milioni di esportazioni. Una fetta importante è quella rappresentata dal Food&Beverage che è tra le poche voci a far registrare un saldo positivo dell’export rispetto all’import: nel 2018 l’isola ha esportato prodotti alimentari e bevande verso la Cina per 16,7 milioni di euro (12,9 nel 2017) e ne ha importato 8,1 milioni (9,4 nel 2017).
Claudia Trapani