I 100 anni del signor Salvatore Agosta: la guerra, la famiglia e un unico grande amore
Grande festa ieri sera a Modica, e ad organizzarla è stato proprio lui, che ha scelto personalmente anche i 73 invitati
(10 aprile 2019)
5 figli, 8 nipoti, 3 pronipoti e un unico grande amore: Maria, sposata il 6 gennaio 1946 e alla quale ha lasciato la mano solo due anni fa, quando è andata via per sempre dopo oltre 70 anni insieme. Lei ieri non c’era a festeggiare i 100 anni del suo Salvatore, ma la famiglia per il resto c’era tutta.
Una famiglia forte, unita, numerosa, quella del signor Salvatore Agosta, lucido e indipendente nonostante l’età, tanto da ricordare e spiegare con molta tranquillità il punto esatto di Modica Alta in cui vive, ma anche i dettagli, decisamente amari, della seconda guerra mondiale, e di quella prigione in Russia dalla quale riuscì a fuggire. Il ritorno in Sicilia a piedi, e la fame, terribile, tanto da costringerlo a nutrirsi di bucce di patate. Poi, finalmente, la seconda parte della sua esistenza. Il matrimonio, i figli, il lavoro nei campi iniziato quando aveva 15 anni e ripreso dopo il conflitto.
E’ nato nel 1919 il signor Agosta, è rimasto orfano di padre a sei anni e oggi è il pilastro della sua famiglia. Trascorre le sue giornate tra una passeggiata al Corso e una partita a carte, e la festa di ieri sera l’ha organizzata lui. Lui ha scelto il locale e gli invitati, ben 73. In rappresentanza dell’amministrazione comunale modicana, abituata ormai a festeggiare centenari dato che a Modica si vive davvero bene e a lungo, il vice sindaco Rosario Viola.
Valentina Frasca