Ha un volto ed un nome, è infermiere dell’Asp Sr, positivo al coronavirus, l’autore del video shock-denuncia
Si chiama Marco Salvo e si è rivelato ieri sera alle telecamere di ‘Chi l’ha visto’. Aveva denunciato la gravissima mancanza di protezioni ed infatti anche lui è stato contagiato
(16 aprile 2020)
La denuncia era vera, i fatti anche, al di là dei toni concitati e di qualche espressione aggressiva. E vera era anche l’identità di operatore sanitario dell’autore che i vertici dell’Asp avevano invece bollato come un fantomatico agitatore che nulla aveva a che fare con il servizio sanitario.
Ha svelato la sua identità ieri, alle telecamere di ‘Chi l’ha visto?’ l’infermiere dell’Asp di Siracusa autore del video shock sulle precarie condizioni di sicurezza all’ospedale di Siracusa capace di sconvolgere l’opinione pubblica.
“Mi chiamo Marco Salvo e sono infermiere del Pronto soccorso” ha detto l’autore del filmato che ha mostrato il volto nella puntata del programma di Raitre in onda ieri sera. L’infermiere ha svelato che quel filmato è stato girato nella tenda del Triage del Pronto soccorso, per indicarne l’autenticità contrariamente all’accusa di fake dell’Asp che ha presentato una denuncia in Procura. Salvo, nel corso della sua intervista, ha anche sostenuto dell’esistenza di una circolare in ospedale che sconsigliava l’uso delle mascherine per evitare di scatenare il panico tra i pazienti della struttura ospedaliera. Frasi che saranno destinate a creare nuove polemiche sulla gestione dell’emergenza covid19 ma è probabile che saranno acquisite dalla magistratura. Del resto, la Procura di Siracusa dovrà ascoltare l’infermiere, dopo l’esposto dell’Asp, ed avrebbe dovuto farlo a breve solo che Marco Salvo ha scoperto di essere positivo al Coronavirus, per cui l’interrogatorio davanti agli agenti della Polizia giudiziaria è stato rimandato. Come affermato dal suo legale, Giuseppe Calvo, l’infermiere siracusano non è indagato ma persona informata sui fatti. La difesa, in merito alla divulgazione del video, ha spiegato che Marco Salvo si sarebbe solo limitato a girarlo su una chat ristretta ma qualcuno lo avrebbe inoltrato ad altri conoscenti fino a farlo diventare ‘virale’.