Grest 2019: a Burgio una settimana di divertimento all’insegna della parola di Dio
Dall’1 al 7 luglio bambini e ragazzi burgitani, tra i 6 e i 13 anni, hanno vissuto “momenti di serenità e divertimento, sperimentando l’amore di Gesù e dei fratelli"
(8 luglio 2019)
“Ogni uomo che nasce sulla terra riceve una missione speciale: fare della propria vita una storia, una bella storia d’amore”. È questo il motto che ha animato il Grest 2019 intitolato “Bella Storia”. Un progetto partito a livello nazionale e che la parrocchia di Burgio, guidata da don Davide la Corte, ha sposato appieno. Dall’1 al 7 luglio bambini e ragazzi burgitani, tra i 6 e i 13 anni, hanno vissuto “momenti di serenità e divertimento, sperimentando l’amore di Gesù e dei fratelli, facendo nuove amicizie e scoprendo il valore dello stare insieme”. Queste sono state le loro parole alla presentazione dello spettacolo conclusivo di ieri sera.
Nel corso della settimana appena passata, le quattro squadre distinte per colore (rosso, blu, arancione e verde) si riunivano in Piazza S. Maria alle 9.30. Dopo aver cantato l’inno nazionale del Grest, “Bella storia” appunto, in compagnia di don Davide leggevano e meditavano sul Vangelo del giorno. Un momento di catechesi durante il quale i ragazzi, come dei veri e propri Discepoli, si lasciavano abbracciare dalla Parola di Dio. In questa bellissima esperienza il nostro parroco ha potuto ben confidare nell’impegno di uno staff ad hoc. I catechisti (Biagina, Caterina, Annamaria, Rosalia, Gisella, Mariangela, Andrea, Giovanni, Liboria, Antonella, Giusy, Gisella, Antonella, Lucia, Leonardo, Tonino) sono stati affiancati da un gruppo di animatori composto da giovani tra i 14 e i 18 anni. E come non ricordare l’aiuto di suor Giorgia e di alcune mamme!
La mattinata era scandita da momenti di condivisione, come la colazione consumata tutti insieme, e di divertimento. Oltre ai balli di gruppo, c’era qualcosa che più di ogni altra entusiasmava i ragazzi: i giochi d’acqua. Le temperature africane di questi giorni hanno servito su un piatto d’argento la scusa per usufruire di un lungo tubo e dell’acqua del MUCEB. Nessuno escluso e tutti bagnati! Il tempo della strada da Piazza S. Maria a Piazza della Vittoria, presso il convento di S. Caterina, che già si era nuovamente asciutti. Nella mensa del convento i ragazzi si sistemavano per squadre e qui ricevevano il pranzo, gentilmente cucinato dalle mamme e da suor Giorgia. Dopo un momento di relax, avevano inizio i laboratori: creatività, recitazione, attività sportive e ballo. Ognuno dei partecipanti, in base al proprio piacere e alle proprie inclinazioni, aveva scelto preventivamente a quale laboratorio prendere parte. L’ultima ora della giornata, dalle 16.00 alle 17.00, era quella che scatenava i bambini e che faceva prepotentemente uscire lo spirito goliardico e fanciullesco dei grandi. Aperte le porte del convento, tutti correvano fuori diretti verso la vasca della fontana “Badia” a sguazzare in acqua tra l’eccitazione generale dei ragazzi e lo sguardo divertito dei passanti. Dopo l’inno Bella Storia, tutti a casa dandosi appuntamento per il giorno dopo. Una delle giornate del Grest è stata dedicata all’incontro-condivisione con la comunità di Villafranca Sicula, paese a un chilometro di distanza, guidata da don Davide Trizzino.
Ieri è stato il giorno conclusivo. Per l’occasione la messa domenicale delle 19.00 è stata spostata dalla Chiesa Madre alla piazzetta di S. Maria, dove la presenza di un palco ha permesso la celebrazione della Santa Messa e l’esibizione dei ragazzi. Un musical, canti e balli hanno preceduto la premiazione per le categorie dei laboratori e, quella principale, della squadra che ha totalizzato più punti. Il punteggio è stato calcolato tenendo conto non soltanto delle attività svolte, ma anche, e soprattutto, della condotta. I ragazzi che dimostravano buona educazione, gentilezza e disponibilità verso gli altri venivano riconosciuti con dei punti extra che andavano alla squadra di appartenenza. Bambini e ragazzi hanno ricevuto medaglie, coppe e gadget fatti dai compagni del laboratorio di creatività. Chiedendo ad alcuni di loro cosa gli ha lasciato questo Grest 2019, hanno risposto tutti allo stesso modo: “Ci ha insegnato a stare tutti insieme, a condividere non soltanto le cose materiali, ma anche i momenti e le emozioni”. E come hanno detto dall’alto del palco ieri sera: “In questi giorni di gioia anche noi abbiamo scritto una storia!”. L’appuntamento è per l’anno prossimo.
Maria Concetta Bellavia