In Evidenza

Giornate Fai di Primavera: la guida completa ai 13 siti scelti in provincia di Ragusa

Da Modica a Scicli, da Ragusa ad Ispica, Pozzallo, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina e Vittoria: per alcune visite è necessaria la prenotazione quindi è bene informarsi in tempo

(20 marzo 2019)

Torna il weekend dedicato al patrimonio culturale italiano, da scoprire e proteggere insieme al FAI (Fondo Ambiente Italiano). A Ragusa sono 13 i siti individuati e che sarà possibile visitare durante le Giornate Fai di Primavera, il 23 e 24 marzo, anche con le guide e in lingua inglese e francese.

Eccoli elencati:

  • Modica, “Luce e colore del passato: Raffaele Poidomani Moncada”

Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)

Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

A quaranta anni dalla morte, il quartiere di Modica Alta ricorda lo scrittore Raffaele Poidomani Moncada. La Chiesa dei Santi Nicolò ed Erasmo, al centro del quartiere e dell’opera letteraria di Poidomani, sarà il fulcro della visita curata dagli Apprendisti Ciceroni della Scuola modicana intitolata allo stesso scrittore, celebre soprattutto per il romanzo “Carrube e cavalieri”. Chiusa al culto, la chiesa è di proprietà comunale ed è caratterizzata da un prospetto che rimanda a un tempio romano, con colonne e lesene, un fatto raro nella patria del Barocco. Nella passeggiata tra i luoghi di Poidomani, sarà inclusa la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Carlo Papa”, storica associazione cittadina legata da un doppio filo alla memoria dello scrittore e al suo percorso letterario.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni dell’I.C. “Raffaele Poidomani” di Modica

INIZIATIVE SPECIALI: Letture o installazioni (documenti e registri d’epoca, elaborati concorso su Raffaele Poidomani) presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Carlo Papa”

 

  • Modica: Chiesa di Santa Maria di Betlem

Sabato: 09:00 – 13:00 / 15:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 09:00 – 13:00 / 15:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Visite sospese dalle ore 10:30 alle 12:00 per consentire lo svolgimento delle funzioni religiose

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

La chiesa di Santa Maria di Betlem è una testimonianza storico – artistica di particolare importanza per le stratificazioni stilistiche comprese tra tardo Medioevo e fine Ottocento. Di particolare interesse al suo interno sono la Cappella Palatina, un vano cubico che coniuga la cultura tardogotica con lo stile rinascimentale, e il Presepe monumentale che presenta sculture realistiche in terracotta policroma di Caltagirone.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S.S. “Archimede” di Modica

 

  • Ispica: Nei luoghi dello stile Liberty

Venerdì: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 17:00
Note: Percorso della durata di circa 1 h con partenze alle 10:00, 11:00, 15:00, 16:00

Sabato: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:00)
Note: Percorso della durata di circa 1 h con partenze alle 10:00, 11:00, 15:00, 16:00

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Una passeggiata artistica lungo le strade di Ispica alla ricerca delle più significative testimonianze dello stile Liberty in città, specialmente presso palazzi nobiliari e case private. La narrazione itinerante degli aspetti strutturali e decorativi, nonché dei significati culturali di ogni manufatto, è accompagnata e arricchita, nella sede dell’Istituto “Gaetano Curcio”, da una mostra (disegni, progetti, fotografie…) con cui gli studenti della scuola hanno voluto offrire il proprio contributo allo studio di questo stile così peculiare, anche attraverso una sezione dedicata all’anatomia nell’arte, in riferimento ai dettagli scultorei dei volti femminili che caratterizzano alcune fra le più belle decorazioni cittadine.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni I.I.S.S. “Gaetano Curcio” di Ispica

INIZIATIVE SPECIALI: Mostra sul Liberty a Ispica e sull’anatomia artistica, a cura degli studenti del Liceo Scientifico dell’I.I.S.S. “Gaetano Curcio”, presso la sede della scuola: via Andreoli n. 2, Ispica

 

  • Monterosso Almo: la scuola adotta Palazzo Cocuzza

Sabato: 16:00 – 19:00 (ultimo ingresso 18:30)

Domenica: 09:30 – 12:30 (ultimo ingresso 12:00)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Palazzo Cocuzza è stato edificato su commissione della potente famiglia omonima, con l’intenzione di lasciare un segno tangibile della sua influenza, in Piazza San Giovanni, nuovo fulcro dell’élite emergente. I Cocuzza comprarono quasi un intero quartiere, facendo radere al suolo le umili abitazioni per fare spazio all’imponente edificio, composto da più di 40 ambienti disposti su tre piani ed un porticato, realizzato sul finire dell’Ottocento da maestranze locali. Si accede attraverso un portone sormontato da un arco con al centro lo stemma della famiglia; ai apre un atrio che immette al primo piano, le cui stanze ospitano il locale Museo Civico contenente reperti archeologici provenienti dal sito di Monte Casasia. Una scenografica scala a rampa ellittica conduce al piano nobile ove prevale lo stile neoclassico e liberty. Le volte della sala da pranzo e del salone delle feste sono affrescate; gli ambienti sono decorati da tondi con scene di caccia e medaglioni con figure femminili.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni I.C. “Luigi Capuana” di Giarratana – Monterosso Almo

 

  • Pozzallo: Piazza della Rimembranza fra storia e memoria

Venerdì: 10:00 – 13:00 / 00:00 – 00:00

Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)

Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)

Prenotazione necessaria per scolaresche o gruppi numerosi

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Piazza della Rimembranza è il fulcro della città di Pozzallo: essa si presenta come uno spazio rettangolare a cui fanno da quinta bellissime residenze storiche appartenute alle più illustri famiglie della borghesia cittadina. La grande piazza è attraversata longitudinalmente dal corso principale che la divide in due parti. A nord si individuano Palazzo Giunta con la sua graziosa terrazza balaustrata, Palazzo Musso, limpido esempio di stile liberty e prima sede del Comune, ed il Monumento ai Caduti della città, che ricorda il tributo di sangue dei soldati e dei marinai pozzallesi. A sud si staglia il prospetto principale a due piani di Palazzo Pandolfi che presenta sul retro un’ampia terrazza con affaccio sul mare. Chiudono e abbelliscono il perimetro della piazza 46 palme che simboleggiano gli eroi caduti nel primo conflitto mondiale.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni dell’I.C. “Giuseppe Rogasi” di Pozzallo

 

  • Ragusa: il tribunale della Badia

Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Da decenni è un luogo non fruito, semi-abbandonato e sconosciuto ai più, che la proprietà – l’Opera Pia “Collegio Maria Santissima Addolorata Felicia Schininà” – riesce a mantenere in condizioni dignitose. Il complesso della Badia è costituito dalla Chiesa, ancora oggi in attività, dal teatro che per decenni fu utilizzato per le recite delle allieve ospiti del Collegio, e da un grande ed elegante chiostro, utilizzato soprattutto dalle suore. Questo conduce a sua volta ad uno spazio monacale che negli anni ’30 del XX secolo venne adibito a Tribunale – nella sala delle udienze alla parete è ancora visibile un altorilievo molto elegante con la scritta Iustitia- e poi in anni più recenti a sede della sezione iblea della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni dell’I.C. “Francesco Crispi” di Ragusa

 

  • Ragusa: le sorgenti di Cava della Misericordia

Sabato: 09:30 – 15:00
Note: Un’unica escursione di gruppo (minimo 8 – massimo 30 persone) della durata di circa 2 ore e 30 minuti

Domenica: 09:30 – 15:00
Note: Un’unica escursione di gruppo (minimo 8 – massimo 30 persone) della durata di circa 2 ore e 30 minuti

NOTE PER LA VISITA: Un’unica escursione di gruppo (minimo 8 – massimo 30 persone) della durata di circa 2 ore e 30 minuti

Prenotazione obbligatoria (minimo 8 – massimo 30 persone)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Una piacevole camminata lunga poco meno di tre chilometri che, partendo dalla contrada Prato e percorrendo il sentiero dell’Eremita, conduce al fondovalle dove scorre il torrente della Misericordia. Durante l’escursione si raggiunge, attraverso uno stretto sentiero, “l’uruvu re’ pieri”, una marmitta naturale che si trova nell’insenatura iniziale della cava, dove una volta veniva attinta l’acqua dagli abitanti delle zone limitrofe. Il percorso prosegue lungo lo stesso sentiero, passa davanti alle due principali sorgenti della Cava e raggiunge infine il Romitorio, dove è prevista una breve sosta per il ristoro, dopo la quale, guadato agevolmente il ruscello, si prende il cammino del ritorno.

VISITE A CURA DI: Volontari del CAI – Club Alpino Italiano, Sezione di Ragusa

NOTE GENERICHE: Difficoltà media: percorso adatto a persone abituate a camminare su sentieri accidentati; si raccomanda un abbigliamento consono alla stagione, scarpe da trekking obbligatorie, zainetto contenente acqua e cibo

 

  • Ragusa: passeggiata barocca

Venerdì: 09:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Sabato: 09:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Una passeggiata attraverso le vie e le piazze di Ibla, alla scoperta del cuore barocco della città. La visita delle chiese di San Rocco, dell’Itria e del Purgatorio sarà intervallata da interessanti versioni teatrali di episodi storici risalenti al XVII secolo (un furto, una “guerriglia santa”) e accompagnata da emozionanti esecuzioni musicali dal vivo (musica barocca, omaggio a San Giorgio, corale di Bach).

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni I.I.S.S. “Giovan Battista Vico – Umberto I – Rosario Gagliardi” di Ragusa

INIZIATIVE SPECIALI: Teatralizzazioni di episodi storici, esecuzioni di musica barocca (a cura degli studenti del Liceo Classico “Umberto I”)

 

  • Ragusa: il riparo sotto la roccia di Fontana Nova

Sabato: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 17:30

Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Tanto celebre tra gli specialisti di tutta Europa quanto pressoché abbandonato, il sito di Fontana Nova (alla periferia di Marina di Ragusa, frazione balneare del capoluogo ibleo), ospita un riparo sotto roccia recante tracce di frequentazione umana, forse il sito più antico finora noto in Sicilia. Nel XIX secolo il barone Arezzo, nobile ragusano appassionato di antichità, scoprì in questa lunga e stretta grotta accennata nel calcare della valletta che conduce al mare, i resti di un focolare fossilizzato. A seguito di accurati studi, ripetuti anche nei decenni successivi, si è datato il sito all’Aurignaziano, un periodo del Paleolitico collocabile tra 40.000 e 18.000 anni fa. Il gruppo umano che qui viveva, si nutriva di cervi e altra cacciagione cotta su tizzoni accesi all’interno della grotta che in origine doveva essere certamente più ampia e profonda

 

  • Ragusa: il sistema della Vallata di Santa Domenica

Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Nella Vallata Santa Domenica, vero e proprio “parco naturale” che divide la città in due parti collegate fra loro da tre ponti, sono ancora presenti i mulini ad acqua ed i terrazzamenti realizzati per la coltivazione intensiva dei versanti. Sul margine sinistro della vallata si trovano alcune tombe “a grotticella” anteriori al periodo greco, mentre non lontano sono ancora visibili piccoli ipogei funerari databili tra il IV ed il V secolo d.C. Il paesaggio del fondovalle è caratterizzato dalle latomie, grotte realizzate intorno al Settecento per l’estrazione della pietra e successivamente utilizzate come ricovero per animali o magazzini: in esse sono le “carcare”, forni circolari in pietra per la produzione della calce. Al termine del costone della vallata si trova la Chiesa di San Bartolomeo, oggetto di un recente restauro, costruita nella seconda metà del XVI secolo e dunque importante testimonianza dell’architettura e del patrimonio storico-artistico ragusano pre-terremoto.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni I.I.S.S. “Galileo Ferraris” di Ragusa

 

  • Santa Croce Camerina: il borgo di Punta Secca

Sabato: 09:00 – 13:00 / 15:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)

Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)

Prenotazione necessaria per scolaresche o gruppi numerosi. E’ prevista anche un’apertura lunedì 25 dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Punta Secca è un piccolo borgo marinaro il cui nome, con riferimento sia agli scogli di fronte alla spiaggia di levante, sia alla tipica formazione di secche sabbiose sottomarine, compare per la prima volta nel XVI sec. accanto all’antico toponimo di origine araba Rosacambra. Proprio alla fine del ‘500 risale l’erezione di un’imponente torre inserita in un ampio sistema difensivo costiero, resosi necessario a causa delle frequenti incursioni piratesche; intorno alla metà del XVIII sec. l’edificio, già gravemente danneggiato, fu ricostruito ed assume l’odierna fisionomia. Sempre del ‘700 sono la chiesetta dedicata a Santa Maria di Porto Salvo e un magazzino per la conservazione delle derrate agricole, poi trasformato in palmento. Nel XIX sec., dopo la realizzazione della cosiddetta “caserma borbonica”, recentemente abbattuta per far posto all’attuale Belvedere, ai margini dell’antico abitato è stato costruito il faro, alto 36 metri, oggi appartenente alla Marina Militare.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni I.I.S.S. “Giosuè Carducci” di Comiso

INIZIATIVE SPECIALI: Mostra-simposio sul rapporto plastico-spaziale del paesaggio costiero mediterraneo (a cura del Liceo Artistico “Fiume” Sezione Arti Figurative e Scultura)

 

  • Scicli: Cava di Santa Maria La Nova

Sabato: 09:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00

Domenica: 09:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Incastonate nella Cava di Santa Maria la Nova sorgono le chiese della Consolazione e di S. Maria la Nova, dove sono conservati e saranno visitabili mirabili esempi di arte scultorea, perlopiù di produzione locale, realizzati nei materiali più vari. Gli scultori hanno eseguito simulacri in pietra, legno, cartapesta, lamina d’argento, allo scopo di evocare la santità e la sacralità del luogo. La cava di Santa Maria la Nova è conosciuta per un patrimonio geologico di particolare interesse, dalla Grotta delle Cento Scale all’antico lavatoio in pietra.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni Istituto di Istruzione Superiore “Q. Cataudella”, Istituto comprensivo “Don Milani”, Istituto comprensivo “Dantoni”, Istituto comprensivo “Vittorini”

 

  • Vittoria: vite e oliva, antica linfa del paesaggio mediterraneo

Sabato: 09:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Domenica: 09:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Le origini del Feudo di Santa Tresa risalgono alla fine del XVII secolo, probabilmente al 1697. La tenuta, a 240 metri sul livello del mare, copre 50 ettari, di cui 39 a vigneto; il terreno, leggermente ondulato, è caratterizzato da un suolo dove uno strato di terra rossa copre uno zoccolo argilloso. A Santa Tresa la coltivazione avviene in modo esclusivamente biologico, e questa scelta consente di ottenere vini migliori. Ogni intervento dell’uomo è commisurato alla delicatezza degli equilibri che legano la grande personalità dell’uva all’unicità del territorio e del suo clima, secondo una vera e propria “filosofia viti-vinicola”.

VISITE A CURA DI: Apprendisti Ciceroni I.I.S.S. “Enrico Fermi” di Vittoria

INIZIATIVE SPECIALI: Mostra fotografica, concerto, proiezione di video sulla storia e le tradizioni della viticoltura e olivicoltura in Sicilia

In caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato
Prenotazioni al numero 3313114260 o con una mail a ragusa@delegazionefai.fondoambiente.it

 

Valentina Frasca

 

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button