Giornata della Legalità: nell’aula bunker dell’Ucciardone pure sette alunni vittoriesi
Il Miur ha comunicato che l'Istituto San Biagio sarà tra le poche scuole d'Italia ad essere ammesse nell'aula in cui si svolgeranno le celebrazioni istituzionali, che saranno trasmesse in diretta su Rai Uno a partire dalle 10
(17 maggio 2019)
Sette alunni dell’Istituto comprensivo San Biagio prenderanno parte, giovedì 23 maggio, a Palermo, alla cerimonia in ricordo dei giudici Giovani Falcone e Paolo Borsellino e degli agenti delle loro scorte, che
avrà luogo nell’aula bunker dell’Ucciardone, la stessa dove fu celebrato il maxiprocesso a Cosa Nostra. Si tratta di Matilde Privitelli (2 A), Flavia Algieri (2B), Michela Cicero (3C), Matteo Massaro (3TP), Gloria Mangione (2C), Leo Dervishi (2 D) e Francesco Pernice (II M).
I ragazzi durante l’anno scolastico hanno partecipato al progetto “Scuola piccola città” (inserito nei Percorsi di Legalità che l’istituto organizza ogni anno) che, attraverso una serie di iniziative, mira a promuovere l’attenzione nei riguardi della scuola, facendo in modo che gli alunni partecipino in modo attivo e diventino protagonisti del loro percorso formativo. Ad ottobre nelle terze classi si comincia con le candidature per l’elezione del baby sindaco, del suo vice, degli assessori e del consiglio comunale dei ragazzi (CCR), rappresentativo di tutta la scuola, che si riunisce ogni mese insieme all’insegnante tutor referente del progetto per promuovere eventi che abbiano al centro temi quali la legalità, lo studio dei principi della Costituzione, la lotta alla mafia, al bullismo e ad ogni forma di prevaricazione, fino alla parità di genere che li ha portati, in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne, ad approfondire le figure delle 21 madri della Costituzione Italiana. Quest’anno, inoltre, la baby sindaco Michela Cicero e il CCR hanno promosso all’istituto San Biagio la “Settimana della cultura” con un ricco calendario di manifestazioni, dal 13 al 30 aprile, finalizzate alla promozione della lettura. Tanti gli ospiti d’eccezione: dalla scrittrice Lidia Ferrigno alla pianista Giuseppina Torre, e poi la prof.ssa Nella Faraci, il dr. Giuseppe Raffa, l’attrice Liliana Stimolo, il Direttore Salvatore Bucchieri, la scrittrice Mary Assenza e Don Beniamino Sacco, fino al prof. Arturo Barbante e allo scultore di fama internazionale Arturo Modica. Un nome non casuale quest’ultimo, dato che uno dei momenti clou della rassegna è stata la Giornata dell’Arte, con una mostra interamente dedicata al tema del bullismo.
E proprio nell’ambito dei Percorsi di Legalità è stata proposta la candidatura per partecipare alla manifestazione #PalermoChiamaItalia, promossa dal Miur e dalla Fondazione Falcone, con l‘alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio del Senato e della Camera dei Deputati, culminata, pochi giorni fa, nella comunicazione ufficiale da parte del Miur che l’Istituto San Biagio sarà tra le poche scuole d’Italia ad essere ammesse nell’aula bunker dell’Ucciardone, dove si svolgeranno le celebrazioni istituzionali, trasmesse in diretta televisiva su Rai Uno a partire dalle ore 10. Nel pomeriggio, i sette alunni del San Biagio, che saranno accompagnati dalle docenti Adriana Minardi, Margherita Scivoletto e Angela Nicosia, parteciperanno al corteo che partirà dall’Ucciardone per raggiungere l’albero Falcone, in Via Notarbartolo.
“Sono trascorsi ventisette anni dalle stragi Falcone e Borsellino – ha commentato il Prefetto Filippo Dispenza, Commissario straordinario del Comune di Vittoria – ma abbiamo il dovere morale di continuare a ricordare il loro
martirio e quello degli agenti delle loro scorte (Antonio Montinaro, Emanuela Loi, prima donna agente martire della Polizia di Stato nella lotta alle mafie, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina,
Claudio Traina, Vito Schifani e Rocco Dicillo) affinché il loro esempio resti vivo. Sono orgoglioso del fatto che tra i pochi istituti ammessi alla manifestazione nell’aula bunker ve ne sia uno di Vittoria: la loro presenza testimonia il grande e prezioso lavoro svolto quotidianamente dai docenti e dalla dirigente, la Prof.ssa Antonia Maria Vaccarello, nella consapevolezza che solo attraverso la cultura della legalità si può vincere la battaglia contro la protervia mafiosa e la corruzione, autentico flagello sociale”.
Valentina Frasca