Gela, ore di angoscia per la scomparsa di Salvatore Scollo: controllati casolari e rifugi, ma di lui nessuna traccia
Sembrerebbe che il minorenne sia rimasto piuttosto turbato da alcune tensioni interne al nucleo familiare
(3 giugno 2020)
Ore di angoscia per Salvatore Scollo, il ragazzo che risulta scomparso da Gela ormai due giorni. Secondo una prima ricostruzione al vaglio degli inquirenti, il ragazzo potrebbe essersi allontanato per via di alcuni dissapori familiari ma si tratta solo di una prima ricostruzione al vaglio delle forze dell”ordine.
Malgrado le voci del ritrovamento, continuano a susseguirsi le ricerche da parte di Polizia di Stato e Croce Rossa. “Non abbiamo alcuna notizia – spiegano dalla Polizia – le ricerche sono in corso”.
Anche dalla Croce Rossa, in contatto con la famiglia, la presidente del comitato, Anita Lo Piano, intorno alle 20 ha fatto sapere che non ci sono novità. E per familiari e amici sono ore d’angoscia.
Nel pomeriggio di ieri, l’associazione di pubblica assistenza e protezione civile, Procivis, ha avviato una imponente battuta di ricerche. I volontari, coordinati da Luca Cattuti, e di concerto con le forze dell’ordine, si sono divisi in cinque squadre: venti operatori di Gela e una squadra di Vittoria, composta da 9 elementi, hanno battuto il territorio comunale e oltre, da Manfria ad Acate. Sono stati controllati casolari e rifugi di campagna, ma di Salvatore non è stata trovata alcuna traccia.