Furto di ciclomotori a Ragusa e Vittoria: fermati e arrestati i due giovani responsabili, a Comiso
Si tratta di un romeno, sottoposto poi agli arresti domiciliari; mentre l’altro, il minorenne di Vittoria, è stato tradotto presso l’Istituto Penale per i Minori di Catania
(6 giugno 2020)
Nel pomeriggio di lunedì personale delle Volanti della Questura e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso hanno proceduto all’arresto di due giovani, un romeno e un minorenne di Vittoria, responsabili del furto aggravato di un ciclomotore parcheggiato in una via del centro di Ragusa.
A seguito della segnalazione di furto di un motorino pervenuta alla Sala Operativa di Ragusa, diramata in ambito provinciale, una volante della Questura notava due ciclomotori che procedevano a velocità sostenuta, in direzione della periferia. Dagli elementi descrittivi del ciclomotore rubato di cui i poliziotti erano in possesso, emergeva che uno dei due motorini in fuga corrispondeva esattamente a quello rubato poco prima a Ragusa.
Grazie al coordinamento della Sala Operativa che consentiva un immediato ed efficiente raccordo tra le pattuglie della Questura e quelle del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso, i due centauri venivano bloccati all’ingresso di Comiso.
Sottoposti a perquisizione personale, il cittadino romeno, che poco prima era stato bloccato alla guida del ciclomotore rubato, veniva trovato in possesso di un grosso cacciavite a taglio, che veniva sottoposto a sequestro, verosimilmente utilizzato per forzare il cilindretto di accensione del mezzo.
Inoltre gli accertamenti eseguiti nell’immediatezza dalle pattuglie della Polizia di Stato, consentivano di acclarare che anche il secondo motorino fermato, condotto dal minorenne, risultava essere stato rubato alcuni giorni addietro a Vittoria.
A seguito dei fatti accertati i due giovani sono stati tratti in arresto per furto aggravato e ricettazione in concorso e su disposizione dei P.M. di turno della Procura della Repubblica di Ragusa e della Procura della Repubblica per i Minorenni di Catania, il romeno è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre il minorenne è stato tradotto presso l’Istituto Penale per i Minori di Catania.
Contestualmente due ciclomotori sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari che nel frattempo erano stati informati del rinvenimento.